Penultimo ostacolo per il numero 1 al mondo serbo verso il Grande Slam

Beata gioventù. Saranno le teenager Emma Raducanu e Leylah Fernandez a disputare la finale del tabellone femminile agli Us Open, quarta e ultima prova stagionale del Grande Slam. Nella notte delle sorprese, la diciottenne britannica Raducanu è diventata la prima qualificata a raggiungere una finale Slam nell’era professionistica battendo la greca Maria Sakkari, testa di serie numero 17 del seeding, per 6-1, 6-4. La Raducanu è attualmente 150esima nel ranking e partecipava per la seconda volta ad un torneo del Grande Slam. Nella sua fantastica cavalcata non ha perso nemmeno un set a Flushing Meadows durante le tre partite di qualificazione e i sei match nel tabellone principale ed è la più giovane finalista Slam da quando Maria Sharapova ha vinto Wimbledon all’età di 17 anni nel 2004.

In finale sfiderà un’altra adolescente non testa di serie nel tabellone ovvero la 19enne canadese Fernandez che ha superato la numero due del tabellone la bielorussa Aryna Sabalenka per 7-6(3), 4-6, 6-4. Raducanu e Fernandez possono essere considerate due cittadine del mondo. La prima è nata a Toronto in Canada da madre cinese e padre romeno e si è trasferita nel Regno Unito all’età di due anni mentre la seconda è nata a Montreal da madre canadese di origini filippine e padre ecuadoregno. La famiglia si è trasferita in Florida quando Fernandez ha iniziato ad ottenere i suoi primi successi da junior all’età di 12 anni. Raducanu e Fernandez torneranno all’Arthur Ashe Stadium sabato per la prima finale major tra due adolescenti dagli Us Open del 1999, quando l’allora 17enne Serena Williams superò la 18enne Martina Hingis.

Grande la gioia delle due baby campionesse in sala stampa. “Mi sto prendendo cura di me ogni giorno – e prima che tu te ne accorga, tre settimane dopo, sono in finale: non posso crederci”, ha dichiarato la tennista britannica. Le favorite Sakkari e Sabalenka hanno pagato la pressione, entrambe puntavano al loro primo successo in uno Slam. Alla fine ha prevalso la spensieratezza e la gioventù di Raducanu e Fernandez. “Quando sei giovane giochi completamente libera”, ha confermato Raducanu. “Sono contenta che qualunque cosa io stia facendo in campo, i tifosi lo adorano e anche io. Direi che è magico”, ha confermato ha confermato Fernandez. “Non c’è limite a quello che posso fare. Sono solo contenta che in questo momento stia andando tutto bene”, ha ribadito la 19enne che potrebbe dare al Canada il suo secondo titolo femminile agli US Open in tre anni dopo il trionfo altrettanto sorprendente di Bianca Andreescu nel 2019.

Per quanto riguarda il torneo maschile, invece, nella notte italiana sono in programma le due semifinali. Ad aprire il programma sarà la sfida tra il numero 2 del Mondo, il russo Daniil Medvedev, e il giovane canadese Felix Auger-Aliassime. Medvedev va a caccia della sue seconda finale agli Us Open dopo quella persa contro Nadal nel 2019. Il russo è stato battuto in due set dal futuro campione Dominic Thiem l’anno scorso in semifinale. A seguire l’attesissima sfida tra il numero 1 Novak Djokovic e il n. 4 Alexander Zverev. Dopo aver battuto Matteo Berrettini, il serbo è a sole due partite da uno storico Grande Slam. Nole sarebbe il primo uomo a riuscire nell’impresa dopo il leggendario Rod Laver nel 1969. Sulla sua strada, però, troverà Zverev che lo ha battuto solo poche settimane fa nella semifinale dei Giochi Olimpici a Tokyo. In caso di finale e di vittoria, Djokovic staccherebbe Federer e Rafa Nadal con 21 Slam vinti ed eguaglierebbe il primato dello svizzero con 31 finali disputate. Zverev, invece, va a caccia del suo primo titolo del Grande Slam.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata