Lanciano, 9 nov. (LaPresse) – Frena ancora il Lanciano, che viene fermato sul pareggio in casa dal Siena (1-1) dopo il primo stop in campionato contro il Modena e vede avvicinarsi ulteriormente le inseguitrici. In vantaggio dopo appena otto minuti, la squadra di Baroni viene raggiunta al 39′ quando ormai sembrava pregustare la vittoria. E lunedì, nel posticipo, l’Empoli può scavalcarla in caso di vittoria a Terni. Per i toscani, terzo pareggio consecutivo. Primo tempo dominato dal Lanciano, che sblocca rapidamente il risultato. A firmare il vantaggio è Plasmati, che devia di testa sul calcio d’angolo di Mammarella e realizza il suo secondo gol stagionale. Nelle file della squadra di casa uno dei più attivi è Piccolo, autentica spina nel fianco della retroguardia bianconera. Al 18′ altro brivido per il Siena, con il cross dalla sinistra di Mammarella solo sfiorato da Plasmati. Break dei toscani al 28′, con Sepe chiamato prima a respingere il corner di Valiani e poi la conclusione ravvicinata di Rosina. Ma la manovra ospite è lenta e prevedibile, e non trova sbocchi. Il Lanciano entra in campo nella ripresa con l’intenzione di portarsi subito sul raddoppio: al 4′ Plasmati ci prova dalla breve distanza, Lamanna è attento. Il Siena risponde un minuto dopo con una percussione sulla destra di Paolucci, sul cross diretto a Giannetti interviene in anticipo Sepe. Ora gli ospiti spingono con maggior convinzione: Rosina prova il sinistro da fuori area, para Sepe (13′). Il Lanciano però è vivo e al 21′ sfiora il 2-0 con Plasmati: Lamanna è provvidenziale nel deviare in angolo. Al 39′, il Siena trova il pareggio: a firmare l’1-1 è Rosina, bravo a sfruttare di sinistro l’assist di Paolucci. Nel finale, in pieno recupero, Lamanna blinda il risultato opponendosi al colpo di testa di Vastola.

BRESCIA – AVELLINO 0-2 – Colpo esterno dell’Avellino che si porta momentaneamente al secondo posto della classifica battendo 2-0 il Brescia, alla prima sconfitta stagionale sotto la gestione Bergodi e in una situazione di classifica complessa con soli tre punti di margine sulla zona playout. Gli irpini fanno sul serio fin dalle prime battute: Già nel primo giro di lancette Cragno salva la sua squadra con un bell’intervento sul tiro a incrociare di Soncin. I lombardi, privi del proprio leader Caracciolo, si rendono pericolosi al 17′ con Saba, il cui colpo di testa finisce di poco a lato. Dopo la partenza sprint degli ospiti, le rondinelle crescono con il passare dei minuti, ma al 28′ vengono punite da Galabinov che anticipa tutti di testa sulla punizione di Millesi dalla sinistra. I padroni di casa cercano subito di reagire nella ripresa, ma la palla buona capita sui piedi del difensore Di Cesare, che conclude all’altezza del dischetto ma trova sulla sua strada il portiere Seculin. Oduamadi e Scaglia si muovono tanto e sanno rendersi pericolosi, ma per il Brescia si sente notevolmente l’assenza di un uomo d’area come Caracciolo. Al 14′ Mandorlini sfiora l’autorete, ma per i padroni di casa la situazione peggiora al 31′, quando Benali è costretto a commettere un fallo da ultimo uomo per fermare la corsa di D’Angelo. L’Avellino, forte dell’uomo in più, controlla agevolmente la partita, e in pieno recupero trova il raddoppio con Castaldo, che partito in contropiede da metà campo salta tre uomini e da fuori trafigge Cragno. Esultano gli irpini, che continuano a credere nel sogno promozione, mentre i lombardi ora devono cominciare a guardarsi le spalle per non peggiorare la propria situazione.

PALERMO-TRAPANI 3-0 – Il Palermo prosegue la corsa promozione superando il Trapani nel derby siciliano con un secco 3-0 al ‘Barbera’, confermando i progressi portati dalla cura Iachini. Ma contro la formazione di Boscaglia, i rosanero devono aspettare la ripresa per sbloccare il risultato e addirittura gli ultimi tre minuti per arrotondare il bottino. Nel primo tempo gli ospiti, scesi in campo senza timori reverenziali, riescono infatti a tenere a bada la manovra offensiva del Palermo, che dopo soli 33 minuti perde Dybala per infortunio. Al suo posto, il giovane Belotti. La squadra di Iachini cresce nei minuti finali dell’intervallo e nella ripresa. Prima corre un grosso brivido, al 5′. Abate aggancia in area e serve Nizzetto con Sorrentino fuori dai pali, ma il tiro dell’esterno si spegne a lato. Gol sbagliato, gol subito e due minuti dopo passa il Palermo: Belotti serve Lafferty dopo un ottimo spunto sulla sinistra e il nordirlandese batte Nordi per l’1-0. Il Trapani non demorde e prova a rendersi pericoloso, ma Lafferty sembra in giornata di grazia, così come Belotti. Sfortunata la squadra di Boscaglia costretta a giocare gli ultimi dieci minuti in inferiorità numerica per l’infortunio di Terlizzi con i tre cambi già esauriti. E il Palermo chiude la pratica con un micidiale uno-due: al 42′ Belotti innesca Barreto che anticipa Nordi in uscita, tre minuti dopo tocca al nazionale Under 21 coronare la sua straordinaria prestazione con il diagonale che vale il 3-0. I rosanero salgono a 24 punti, condividendo il secondo posto con Empoli (che ha però una partita in meno) e Avellino, a -2 dalla capolista Lanciano.

BARI-VARESE 2-1 – Successo importante in ottica salvezza per il Bari che batte un Varese che svegliatosi troppo tardi e che vede ancora una volta allontanarsi la zona playoff della classifica. I pugliesi partono subito forte: Beltrame sfiora il vantaggio già al 5′, ma Bastianoni si fa trovare pronto. L’undici di Alberti si porta in vantaggio al 33′ con Galano, autore di un eurogol con un sinistro al volo sul suggerimento di Defendi. In chiusura di tempo i padroni di casa mancano clamorosamente il raddoppio con Ceppitelli che a porta sguarnita centra il palo. Il 2-0 sfumato nel primo tempo arriva per i galletti all’inizio della ripresa. Rea commette fallo di mano in area e viene espulso, dal dischetto Defendi non sbaglia. La partita sembra chiusa, ma si riapre al 24′ ancora dagli undici metri. I lombardi accorciano infatti con Falcone, dopo un tocco di braccio di Chiosa sul tiro di Neto Pereira. Il Bari tiene comunque il risultato fino alla fine e ottiene un successo scacciacrisi che mancava da sei giornate.

REGGINA-PADOVA 2-1 – Di Michele lancia la Reggina e la squadra di Castori incassa tre punti pesantissimi in chiave salvezza, proprio nella settimana dell’addio alla presidenza di Lillo Foti dopo 22 anni. A farne le spese è il Padova dell’ex Mutti, battuto 2-1 in rimonta al ‘Granillo’. I biancoscudati, sempre alla ricerca di punti per abbandonare la zona calda, partono forte: Pasquato sfiora il gol dopo appena 30 secondi provando a sorprendere Zambrini, bravo a deviare il pallone in angolo. La Reggina risponde al 28′, colpendo il palo con un potente destro di Dall’Oglio da fuori area. I padroni di casa soffrono in difesa, ma riescono a rendersi più pericolosi. La partita si sblocca nella ripresa. A passare in vantaggio sono gli ospiti, su rigore. Ciano trasforma la massima punizione concessa per atterramento di Melchiorri ad opera di Ipsa. La reazione amaranto non si fa attendere e al 10′ ci pensa Di Michele a riequilibrare i conti: l’attaccante, alla 100esima partita con la maglia della Reggina, sfrutta un errore difensivo del duo Legati-Mazzoni e tutto solo insacca per l’1-1. Nel finale, la squadra di Castori realizza il sorpasso. La rete decisiva viene siglata ancora una volta dagli undici metri, con Di Michele bravo a trasformare dal dischetto a due minuti dal triplice fischio di Ostinelli. Per il tecnico Castori, primi tre punti.

NOVARA-LATINA 2-2 – Il Novara rinvia ancora una volta l’appuntamento con la vittoria ma il 2-2 ottenuto al ‘Piola’ contro il Latina fa ben sperare il tecnico Aglietti, vista la reazione dei suoi uomini dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di due reti. Grosso rammarico per la squadra di Breda, che però prosegue la serie positiva, arrivata a dieci partite. E’ Jonathas a sbloccare il risultato dopo 21 minuti con un preciso destro da fuori area: 1-0 e quarta rete in campionato per il brasiliano. I piemontesi appaiono in grande difficoltà e incassano il secondo gol al 35′. E’ ancora Jonathas ad andare a segno, stavolta su rigore. Per la riscossa del Novara occorre attendere la ripresa, nella quale Aglietti passa ad uno spregiudicato 4-2-4. Il Latina si avvicina la colpo del ko su contropiede, ma al 12′ Rubino accorcia le distanze deviando in rete il traversone di Marianini. Al 31′, Lepiller firma il gol del definitivo 2-2 con un gran sinistro da fuori area. L’assedio finale dei piemontesi non riesce però a modificare il risultato.

CARPI-CROTONE 1-2 – Il Crotone non smette di stupire: la squadra di Drago batte in Emilia un buon Carpi e resta nei quartieri alti della classifica, occupando il quinto posto. Il tema tattico della sfida è chiaro fin dalle prime battute: i siciliani fanno la partita, i padroni di casa ripartono in contropiede. Già al 4′ Pettinari, fresco di convocazione in Under 21, potrebbe far male, ma non riesce ad approfittare dell’uscita insicura di Kovacsik. Dalla parte opposta al 7′ Gomis compie il primo dei suoi numerosi interventi di giornata murando Mbakogu lanciato a rete. Passato il pericolo, per il Crotone sale in cattedra Bernardeschi: al 10′ il sinistro dell’attaccante è imprendibile per il portiere, mentre al 23′ il raddoppio arriva direttamente su calcio di punizione. La squadra di Vecchi non demorde, e già al 26′ potrebbe accorciare le distanze, ma Sgrigna dall’area piccola si fa respingere la conclusione dall’ottimo Gomis. Gli emiliani al 33′ riescono comunque a tornare in partita grazie alla sfortunata autorete di Abruzzese, che insacca nella propria porta dopo il palo colpo da Sgrigna di testa. Nella ripresa il copione della sfida non cambia: le due squadre si affrontano a viso aperto senza badare a troppi tatticismi. Gomis al 3′ nega nuovamente il gol a Sgrigna, dopo un insidioso tiro a giro. Nuova opportunità per i padroni di casa al 22′, ma Concas di testa manda alto da buona posizione sul cross dalla destra di Letizia. Al 24′ ancora Gomis si fa trovare pronto sul tentativo da distanza ravvicinata di Mbakogu, sugli sviluppi del corner calciato da Memushaj. Nel finale Vecchi butta nella mischia anche Inglese, pericoloso in un paio di situazioni, ma il Crotone si salva e porta a casa un successo sofferto ma importante.

CITTADELLA-PESCARA 0-1 – Brutta sconfitta interna del Cittadella che continua il suo momento no – un solo punto nelle ultime quattro partite – perdendo di misura contro il Pescara, che ha capitalizzato al meglio la rete segnata al via da Ragusa. Per gli abruzzesi, che sembrano finalmente rivedere la luce, si tratta del secondo successo in tre partite. L’undici di Marino va vicinissimo al gol già al 7′ con Ragusa, che entra in area dopo un’azione personale partita da metacampo ma si fa ribattere il tiro da Di Gennaro. Sulla respinta ancora Ragusa calcia a lato. Quattro minuti dopo l’attaccante del Pescara ha tuttavia modo di rifarsi, beffando il portiere dopo esser stato lanciato a tu per tu da Mascara. Incassato il gol, i padroni di casa si fanno vedere al 20′, sugli sviluppi di un corner, ma Belardi blinda la propria porta sul colpo di testa di Sosa, ripetendosi poi dieci minuti dopo su Busellato. Nella ripresa la squadra di Foscarini è ancora una volta sfortunata al 24′ con Colombo che colpisce in pieno il palo con un tiro al volo di sinistro dentro l’area di rigore. Il Pescara tiene il vantaggio fino alla fine e punisce oltremodo un Cittadella generoso e sprecone.

JUVE STABIA-MODENA 1-1 – Termina in parità la sfida tra Juve Stabia e Modena. Un pareggio che serve più agli ospiti che ai padroni di casa, che rimangono all’ultimo posto in classifica. I canarini invece restano in zona playoff dopo aver acciuffato l’1-1 nel quarto d’ora finale con Mangni. I padroni di casa si portano in vantaggio all’11’ con Vitale, a segno su rigore procurato da Sowe. I campani potrebbero raddoppiare al 26′ con Sowe, ma il suo tiro a giro colpisce prima la traversa, poi il palo infine colpisce la riga e rientra in campo. Dopo un primo tempo privo di vere occasioni, il Modena si fa vedere per la prima volta dalle parti di Calderoni al 5′ della ripresa: Molina tenta infatti un pallonetto che il portiere della Juve Stabia riesce a deviare. La squadra di Braglia va ancora vicina al 2-0 al 25′ con Sowe, ma Pinsoglio risponde presente. Una parata importante, anche perché dall’altra parte al 29′ gli emiliani pareggiano con Mangni, che con un tiro di punta anticipa tutti e trafigge il portiere per l’1-1 definitivo.

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