Il valdostano è il primo italiano a trionfare nella specialità

Federico Pellegrino ha vinto la Coppa del mondo di specialità sprint. Impresa storica per il valdostano, cui è bastato il 21° posto finale nella tappa di Quebec City per laurearsi matematicamente campione con una giornata di anticipo. L'azzurro, alla prima Coppa di specialità in carriera, ha ottenuto quattro successi in questa stagione: è il primo atleta italiano ad ottenere il trofeo.

Nemmeno la sfortuna ha tolto a Pellegrino la gioia di diventare il primo fondista italiano nella storia a conquistare la Coppa del mondo nella specialità sprint. Il venticinquenne poliziotto di Nus (Ao), impegnato nella batteria dei quarti di finale sulla pista di Quebec City per la terza tappa del Tour de Canada, ha involontariamente investito Andrew Newell che era accidentalmente caduto proprio davanti a lui, impedendogli di aggirarlo per proseguire verso la qualificazione alla semifinale. Il contrattempo non ha comunque impedito al valdostano di guadagnare i punti sufficienti per mettersi al riparo da sorprese, grazie al terzo tempo registrato nelle qualificazioni del mattino, anche perchè Petter Northug (unico avversario ancora in grado di contrastarlo aritmaticamente alla vigilia), non è andato oltre il quarto posto, battuto in finale dal francese Baptiste Gros, dal canadese Alex Harvey e dal russo Sergey Ustiugov. A fare la differenza quest'anno a favore del nostro campione è stato il fantastico filotto di successi realizzato tra Davos, Dobbiaco, Lenzerheide e Planica che, oltre ad averlo fatto diventare l'azzurro con il maggior numero di trionfi in coppa, lo hanno lanciato nell'olimpo del fondo azzurro, perchè nessuno prima di lui aveva fatto altrettanto in questa specialità: Cristian Zorzi fu secondo nella classifica finale del 2001 e terzo l'anno successivo, mentre Renato Pasini fu secondo nel 2009. A livello generale il solo Pietro Piller Cottrer si impose nella classifica distance nel 2009.

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