Sassuolo (Modena), 4 mar. (LaPresse) – “Non è proprio il tipo di partita che ci serviva in questo momento, ma potrebbe diventarlo. Anche nel girone di andata venivamo da un periodo negativo, poi in casa contro la Juventus c’è stata una piccola svolta, siamo riusciti a pareggiare. È una partita difficile, giochiamo contro la squadra più forte, in casa loro. Il nostro dovere è quello di provarci come abbiamo sempre fatto quando abbiamo affrontato le grandi squadre”. Simone Zaza, attaccante del Sassuolo, presenta così la sfida in casa della Juventus in programma lunedì sera a Torino. I neroverdi di Di Francesco arrivano da tre sconfitte consecutive: “Dobbiamo giocarcela senza pensarci troppo. Quando siamo in forma abbiamo dimostrato di poter dare fastidio a chiunque, sapendo che sarà una partita difficilissima”.

All’andata, spiega il giocatore in conferenza stampa, “siamo stati bravi a sfruttare l’occasione. Ma ormai è il passato. Per fare una grande partita e portare a casa un risultato positivo dovremo essere perfetti e sperare che anche loro sbaglino qualcosa”. Il discorso si sposta sul piano personale: “Penso di poter ancora migliorare. Sono un giocatore che quando sta bene è forte ma non mi sento né al top né un grande campione”. “Come si batte la difesa della Juventus? In Italia hanno dimostrato di essere più forti. È una squadra costruita per vincere, normale abbia i migliori giocatori. Ma a me – sottolinea Zaza – piace sfidare i migliori. Siamo consapevoli che è difficile, ma niente è impossibile. Anche con un po’ di fortuna siamo riusciti a fermare la Juve all’andata, ci proviamo anche adesso”. Proprio la Juventus potrebbe essere la squadra del futuro di Zaza: “Ma non la vedo come una partita vetrina. Ovvio che sono seguito dalla Juve e tutte le persone mi guarderanno con occhio diverso. Ma è la partita del Sassuolo, non è giusto parlare troppo di me, sé irrispettoso verso i compagni. Senza di loro – aggiunge – non avrei potuto fare niente e non avrei avuto questo cambiamento calcistico. Non la vivo come la partita dell’anno. Per me è importante la continuità”.

A gennaio il passaggio ai bianconeri sembrava vicino: “C’è stato un interessamento, penso che la trattativa sia stata bloccata non dico subito ma quasi. Si sono dette tante cose ma di concreto non c’è stato quasi nulla. Io – precisa Zaza – ho sempre detto che avrei voluto finire il campionato qui, perché sto bene e credo nel progetto. Mi sarebbe spiaciuto lasciare le cose a metà”. Ultimamente il tridente neroverde Zaza-Berardi-Sansone non ha brillato: “Abbiamo fatto vedere delle cose molto buone, è normale che in ogni partita tutti si aspettano che facciamo la differenza. Ma ci sono anche gli avversari e la colpa a volte è anche nostra che ci perdiamo. La cosa positiva è che siamo tutti giovani, quando stiamo bene possiamo fare grandi cose”. Sul momento poco positivo del Sassuolo, spiega: “Abbiamo avuto tanti infortunati e questo ci ha limitato un po’. Forse il problema è che non abbiamo mai avuto stabilità, ci è mancato un po’ di equilibrio: ci hanno esaltato come la squadra ‘nuova’, ora dopo le sconfitte siamo visti di nuovo come la provinciale che deve salvarsi”. Poi, una promessa: “Se faccio gol alla Juve mi taglio la barba? Se è un gol che porta punti, sì”.

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