Il direttore tecnico delle squadre nazionali Federnuoto: "Federica Pellegrini ha dato tantissimo al nuoto e allo sport"

"Federica Pellegrini ha dato tantissimo al nuoto e allo sport italiano, in generale. È un riferimento importante per tantissimi". Così in un'intervista a LaPresse Cesare Butini, direttore tecnico delle squadre nazionali Federnuoto, a margine della presentazione del 6° Trofeo Città di Milano, ha spiegato il motivo per cui Federica Pellegrini, oro olimpico a Pechino 2008 e primatista mondiale nei 200 stile libero, dovrebbe essere scelta come portabandiera a Rio 2016. "L'aspettativa è di continuare un trend positivo che ci accompagna da circa tre anni. Quindi, mantenere questo trend e cercare di raccogliere qualche medaglia di pregiato valore", ha aggiunto.

Sarebbe una giusta aspirazione o un senso di giustizia per Federica Pellegrini diventare portabandiera a Rio 2016?

Io penso che sia una giusta aspirazione di chiunque. Sarebbe un giusto coronamento di un'atleta che, secondo me, ha dato davvero tantissimo al nuoto e allo sport italiano, in generale. Secondo me, è un riferimento importante per tantissimi. È chiaro che andrà coniugato questo impegno con quelli che saranno gli impegni agonistici del giorno dopo. Qualora il Coni dovesse scegliere Federica come portabandiera, ci sarebbe un valido aiuto per poter coniugare i due aspetti. Non abbiamo paura. Saremmo contentissimi se Federica Pellegrini potesse rappresentare l'Italia e, chiaramente, anche l'Italia del nuoto, come portabandiera nella delegazione olimpica.

Quali sono le aspettative per il nuoto in Brasile?

L'aspettativa è di continuare un trend positivo che ci accompagna da circa tre anni. Abbiamo fatto molto bene al Campionato mondiale di Kazan dello scorso anno. Abbiamo ottenuto, oltre alle medaglie, ottime prestazioni sulle presenze alle finali e quant'altro. Quindi, mantenere questo trend e cercare di raccogliere qualche medaglia di pregiato valore.

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