Nyon (Svizzera), 8 ott. (LaPresse/PA) – “Respingo tutte le accuse che sono state fatte contro di me, che si basano su supposizioni sorprendentemente vaghe. La formulazione di tali accuse si limita ad affermare che ‘sembra sia stata commessa’ una violazione del codice della Fifa e che una decisione sul merito della questione non può essere presa immediatamente”. Con questa nota Michel Platini ha commentato la sospensione di 90 giorni inflittagli dal Comitato Etico della Fifa.

“Nonostante la natura farsesca di questi eventi, mi rifiuto di credere che questa sia una decisione politica presa in fretta al fine di contaminare una persona devota per tutta la vita al gioco o a schiacciare la mia candidatura alla presidenza della Fifa – ha proseguito l’ex giocatore della Juventus – Voglio che tutti conoscano il mio stato d’animo: più che da un senso di ingiustizia o un desiderio di vendetta, sono spinto da un profondo sentimento di sfida. Sono più determinato che mai a difendermi davanti agli organi giurisdizionali competenti”. In conclusione Platini ha ribadito che “dedicherò tutto me stesso a far sì che la mia buona fede prevalga – ha concluso – Ho ricevuto numerosi messaggi di solidarietà da federazioni affiliate alla Uefa e altre confederazioni mi hanno incoraggiato a continuare il mio lavoro al servizio degli interessi del calcio. Nulla mi farà rinunciare a tale impegno”, ha concluso il presidente dell’Uefa.

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