Ram (Cisgiordania), 7 mag. (LaPresse/Reuters) – Il presidente della Federcalcio palestinese (Pfa), Jibril Rajoub, ha rinnovato la richiesta di sospendere Israele dalla Fifa, chiedendo un voto per questo in occasione del congresso della Fifa del 29 maggio. Parlando con i giornalisti in Cisgiordania, Jibril ha affermato che la Federcalcio israeliana fa parte di un “apartheid, un governo razzista” che sta danneggiando il calcio palestinese. “La federazione israeliana si sta comportando come parte dell’occupazione brutale e razzista”, ha detto Jibril, aggiungendo che “l’Associazione del calcio israeliano non è innocente e non ha preso posizione contro la politica del governo di ostacolare lo sviluppo del calcio palestinese”.

In particolare la Pfa accusa Israele di ostacolare le sue attività applicando restrizioni al movimento dei giocatori fra la Striscia di Gaza e i territori israeliani occupati in Cisgiordania. Inoltre sostiene che la Federcalcio israeliana chiuda un occhio sul razzismo contro gli arabi nel calcio israeliano e chiede che a cinque squadre del campionato israeliano che fanno base in insediamenti ebraici costruiti su territori occupati non venga permesso di giocare. I palestinesi lamentano inoltre che equipaggiamenti ordinati dalla Pfa vengano trattenuti alle dogane israeliane, accusa a cui Tel Aviv replica dicendo che le sue azioni sono guidate da timori di sicurezza.

Se la Fifa sospendesse Israele le sue squadre e i suoi club non potrebbero partecipare a eventi internazionali, comprese le qualificazioni per i Mondiali. Per l’approvazione la proposta palestinese avrebbe bisogno del 75% dei voti delle 209 associazioni membri Fifa. Israele sta partecipando alle qualificazioni per gli europei 2016 e le sue squadre prenderanno parte alle competizioni europee a partire da luglio, quando Israele dovrebbe anche ospitare i campionati europei di calcio femminili under 19. In caso di sospensione dalla Fifa l’evento dovrebbe essere trasferito. Ieri gli amministratori del calcio israeliano hanno incontrato il presidente della Fifa Sepp Blatter a Zurigo per provare a evitare il voto. Dopo l’incontro la Fifa ha fatto sapere che Blatter ha “ribadito la sua posizione che nessun membro che rispetta i suoi doveri obbligatori debba essere sospeso. Questo si applicherebbe all’Ifa finché rispettano questi doveri”. La dichiarazione sembra offrire speranza all’Ifa, cioè la Federcalcio israeliana, che non è stata accusata di violare gli statuti Fifa e sostiene di non potere influenzare le forze di sicurezza israliane. La Fifa ha annunciato che nei prossimi giorni ospiterà un incontro fra il presidente dell’Ifa, Ofer Eini, e quello della Pfa, Jibril Rajoub, ma Rajoub ha fatto sapere di non avere ancora deciso se incontrare la controparte israeliana. Rajoub ha detto che questa volta non è interessato a un “accordo privato”.

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