Genova, 30 ott. (LaPresse) – Giornata genovese per il ct della Nazionale Antonio Conte, che in compagnia di Gabriele Oriali ha fatto visita in mattinata alla Sampdoria e nel pomeriggio al Genoa. “Ora ne mancano 9, non è facile ma andremo da tutti”, ha dichiarato il ct azzurro a Sky Sport. “E’ importante che si monitorino i calciatori, la Samp sta facendo bene e son contento per loro”, ha aggiunto. “Una rispista a Mihajlovic? Con Sinisa siamo amici, ci invitano tutti, vuol dire che c’è piacere”, ha replicato Conte a proposito della battuta del tecnico doriano che lo invitava a far visita alla sua squadra. Per quanto riguarda la partita del 18 a Marassi contro l’Albania, il ct azzurro ha detto: “Ci aspettiamo tanta gente al campo è un’amichevole con l’obiettivo di stare il più vicino possibile a persone che stanno vivendo un altro dramma. Ma è un insegnamento per tutti, la forza che ha questo popolo di risollevarsi”.

“Saremo a Genova – ha ricordato il commissario tecnico – per dare una mano a tutte quelle persone che si trovano in difficoltà causa dell’alluvione. Ci aspettiamo tanta gente allo stadio, questo popolo è un esempio per la sua forza”. Prima tappa in mattinata presso il centro sportivo dei blucerchiati, dove Conte ha assistito all’allenamento della squadra e ha parlato a lungo con il tecnico Mihajlovic, con cui si è complimentato per l’ottimo avvio di campionato: “Ho accettato l’invito di Sinisa – ha dichiarato all’uscita da Bogliasco – siamo amici e la Sampdoria sta facendo bene. Sono contento per loro, è una realtà importante che investe sui giovani e che ha giocatori interessanti che stiamo studiando”.

Nel pomeriggio il ct si è poi spostato a Pegli per osservare la seduta di allenamento del Genoa e salutare l’allenatore dei gialloblù Gian Piero Gasperini, reduce dal bel successo in campionato con la Juventus. “Il Genoa – ha dichiarato Conte, dopo aver fatto i complimenti al tecnico – è una bella realtà del nostro calcio. Il fatto che stia lanciando e investendo su giovani di sicuro avvenire come Perin e Sturaro, è una testimonianza di quanto lavori bene, sulla base di un progetto condiviso da proprietà, società e allenatore. Con Gasperini ci conosciamo da anni. Tante volte si chiede di puntare sui giovani, salvo fare retromarcia alle prime difficoltà. Il Genoa sta dimostrando coraggio e merita i complimenti per questo. Ci voleva coraggio a far esordire un ragazzo di 17 anni come Mandragora, spero e mi auguro che in tanti seguano questa strada per il bene del calcio italiano”.

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