Sepang (Malesia), 26 ott. (LaPresse) – Marc Marquez mette per la 12/a volta il suo nome sul gradino più alto del podio nel Motomondiale 2014, ma alle sue spalle sgomita un irriducibile Valentino Rossi. Il titolo mondiale già conquistato matematicamente in Giappone non ha saziato la fame dello spagnolo della Honda, che sul torrido circuito di Sepang eguaglia il record di successi stagionali stabilito da Mike Doohan. Una vittoria ottenuta al termine di un gran duello con Rossi, che dopo l’impresa a Phillip Island continua a difendere con le unghie il secondo posto dall’assalto dell’altra Yamaha di Jorge Lorenzo. Gara invece da dimenticare per Dani Pedrosa, costretto al ritiro dopo due cadute. Alla partenza, Lorenzo e Marquez si ostacolano con il campione del mondo, scattato dalla pole e costretto ad allargare e a riaccodarsi in sesta posizione. Il maiorchino passa al comando ai danni di Pedrosa, incalzato da Rossi che a sua volta supera la Ducati di Andrea Dovizioso.

Al secondo giro, il forlivese deve subire il ritorno di Marquez ma, proprio nell’ultima curva, Pedrosa scivola. Quest’ultimo riesce a non spegnere la moto, ma è costretto a ripartire in fondo al gruppo. Intanto, un contatto tra Aleix Espargaró e Alvaro Bautista mette fuori causa i due spagnoli. Lorenzo e Rossi staccano il gruppo, incalzati da Marquez. Dovizioso perde subito contatto, i primi tre sembrano di un altro pianeta. In appena cinque tornate, il divario è già di quasi 4″. Si infiamma il duello Rossi-Lorenzo: il pesarese affianca il maiorchino, che a sua volta risponde incrociando la traiettoria. Al nono giro, il ‘Dottore’ attacca ed infila all’esterno Lorenzo. A tutto vantaggio di Marquez, che sorpassa il connazionale e si porta in seconda posizione.

A metà gara il campione del mondo concede il replay ma stavolta ai danni di Rossi, superato nell’ultima curva che precede il traguardo. I due però continuano a viaggiare appaiati in testa, mentre si conclude la rimonta di Pedrosa, costretto al ritiro. Non sorride neppure Dovizioso, che resta in pista ma deve far fronte a problemi tecnici: il forlivese è costretto a cedere il passo alla Honda di Stefan Bradl e alle Yamaha di Bradley Smith e Pol Espargarò. Negli ultimi giri i riflettori sono tutti per il duello per il quarto posto tra Smith e Bradl, il tedesco si difende dagli assalti del britannico. A precedere tutti al traguardo è Marquez, che torna al successo dopo un digiuno di quattro gare.

L’ordine di arrivo del Gran Premio di Malesia, 17° appuntamento del Motomondiale classe MotoGp. 1. Marc Marquez, Spa, Repsol Honda Team, 40 minuti, 45.523 secondi, 163.1 kph; 2. Valentino Rossi, Ita, Movistar Yamaha MotoGP, 40:47.968; 3. Jorge Lorenzo, Spa, Movistar Yamaha MotoGP, 40:49.031; 4. Stefan Bradl, Ger, LCR Honda MotoGP, 41:06.757; 5. Bradley Smith, Gbr, Monster Yamaha Tech 3, 41:07.806; 6. Pol Espargaro, Spa, Monster Yamaha Tech 3, 41:20.191; 7. Yonny Hernandez, Col, Pramac Racing, 41:23.958; 8. Andrea Dovizioso, Ita, Ducati Team, 41:34.362; 9. Hector Barbera, Spa, Avintia Racing, 41:36.315; 10. Scott Redding, Gbr, Go&Fun Honda Gresini, 41:44.611.

Classifica piloti.
1. Marc Marquez, Spa, 337 punti; 2. Valentino Rossi, Ita, 275; 3. Jorge Lorenzo, Spa, 263; 4. Dani Pedrosa, Spa, 230; 5. Andrea Dovizioso, Ita, 174; 6. Pol Espargaro, Spa, 126; 7. Bradley Smith, Gbr, 119; 8. Aleix Espargaro, Spa, 117; 9. Stefan Bradl, Ger, 109. 10. Andrea Iannone, Ita, 102.

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