Il campione del mondo domina l'ultima gara precedendo Quartararo e Miller. Quarto Dovizioso. Ottavo Valentino Rossi

Cannibale' fino in fondo, non lasciando nulla ai rivali se non i gradini più bassi del podio. Marc Marquez, fedele a se stesso e al suo talento, finisce nella maniera più regale possibile la sua stagione da dominatore assoluto conquistando a Valencia la dodicesima vittoria dell'anno riuscendo persino a togliere la scena al suo compagno di scuderia Jorge Lorenzo, che ha chiuso in terra iberica la sua carriera lasciandosi stampato un sorriso che nasconde un velo di nostalgia. La fame di vittoria del ragazzo di Cervera ha ancora una volta negato il successo a Fabio Quartararo, il debuttante del circus che meglio interpreta la next generation costretto però ad accontentarsi del sesto podio stagionale e rimandare per la Francia una vittoria nella classe regina che manca ormai da 20 anni.

Avrà tempo per rifarsi il ventenne della Petronas Yamaha, eletto miglior 'top indipendent team rider' del 2019, che nonostante un avvio perfetto nulla ha potuto contro lo spagnolo della Honda Hrc. Dopo una partenza non perfetta che gli ha fatto perdere un paio di posizioni, Marquez ha preso le misure, firmato un paio di sorpassi al limite e messo i suoi scarichi davanti al francese a 20 giri dal termine per poi lasciarsi andare ad un assolo senza storia e senza pietà che regala al team giapponese anche il titolo a squadre ai danni della Ducati. La Rossa di Borgo Panigale non è mai stata in lizza per vincere (Petrucci è uscito a metà gara).

Meglio ha fatto la Pramac guidata dall'australiano Jack Miller che con un meritato terzo posto ha preceduto la Rossa di Andrea Dovizioso. Incolore anche l'ultima uscita stagionale di Valentino Rossi che con una Yamaha ufficiale in evidente difficoltà ha chiuso ottavo, due posizioni sotto il compagno di squadra Maverick Vinales preceduto in gara dalla Suzuki di Alex Rins.

"E' stato un week-end difficile ma abbiamo lavorato sodo. C'era solo un obiettivo, cercare di vincere e ottenere il titolo costruttori perché tutto il team se lo meritava, ha fatto un lavoro strepitoso per tutta la stagione. E' stata un'annata perfetta, difficile da ripetere. Incredibile finire così", ha dichiarato Marquez. Il 2020 ripartirà sotto il segno del 'Cannibale' e sarà orfana di un campionissimo come Lorenzo (tredicesimo) che ha salutato i suoi fans indossando il casco con la stessa livrea sfoggiata quando ha iniziato a correre agli inizi della carriera.

"Giornata bellissima. Le condizioni erano difficili con vento e freddo, ci sono state molte cadute e quando ho visto che le sensazioni non erano molto buone ho deciso solo di arrivare in fondo intero per festeggiare all'arrivo con i miei fans. Sono molto contento del titolo a squadre, anche io ho potuto contribuire e prendere qualche punto. Una stagione perfetta e una domenica speciale per me e per la squadra", ha dichiarato Lorenzo che non ha intenzione di cambiare idea dopo aver annunciato il suo addio alle corse. "Nella vita mai dire mai, tutto può cambiare ma in questo momento la mia decisione è definitiva. Sono aperto ad ascoltare tutte le possibilità ma ho fatto 17 anni di corse e quasi 300 gare, non posso chiedere di più. Vado via con a testa alta".

A testa alta chiude la stagione anche Quartararo che a fine gara ha voluto lanciar un ,messaggio a chi non credeva sulle sue qualità: "Non pensavo di fare sei pole position e sei podi. In molti dicevano che non mi meritavo un posto in MotoGp ma ho dimostrato che avevano torto". Sarà lui l'anti-Marquez. Ma il Cannibale ha ancora troppa fame ed è intenzionato a lasciare agli altri ancora solo le briciole. Da domani si apre il mercato piloti. Ma in casa Hrc sembra già tutto fatto. Alex Marquez vincerà la concorrenza con Zarco per il posto vacante lasciato da Lorenzo vincerà la concorrenza con Johann Zarco (Honda) che oggi in gara ha rischiato un grave infortunio: nel rialzarsi sulla ghiaia dopo una caduta viene falciato dalla moto di Lecuona. Lo schianto è impressionante, per fortuna solo una distorsione alla caviglia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata