Milano, 27 set. (LaPresse) – “Nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta tanto, nel secondo è andata bene. È stata una partita in cui abbiamo raggiunto lo scopo che ci eravamo prefissati”. Così Massimo Moratti commenta, con brevi dichiarazioni pubblicate sul sito della società, la vittoria dell’Inter di ieri in casa del Chievo, esprimendo soddisfazione per i tre punti ottenuti e rivelando anche allo stesso tempo un gioco non ancora del tutto soddisfacente.

Il patron nerazzurro parla anche di Cassano, al suo terzo centro in campionato: “Sono contento quando qualcuno segna, ma soprattutto mi fa piacere per Cassano perché ha giocato anche bene”. A riguardo invece della cosiddetta maledizione del Meazza, dove l’Inter quest’anno non ha ancora vinto, Moratti sostiene che il fatto è casuale e non legato a particolari motivazioni: “Spero che poi si uniformi anche in casa questa situazione, penso che sia molto casuale”.

In serata Moratti è tornato a parlare al termine del consiglio di amministrazione della società, elogiando in particolare Cassano. “La difesa a 3? Qualsiasi numero va bene se il meccanismo funziona, quello che importa è che vada bene alla squadra, all’allenatore e che si trasmettano tra di loro tranquillità e soprattutto che poi venga concretizzata durante le partite. Quindi non esiste una sola tattica e le altre sono scarse: è a seconda dei giocatori che hai e del momento. In questo momento è utile fare così”, ha detto il presidente dell’Inter.

Interogato su chi sta facendo meglio in questo momento tra Pazzini e Cassano, il patron interista dichiara: “A parte il fatto che hanno fatto tre gol a testa e quindi va benissimo, Cassano ci sta dando moltissimo, non soltanto sotto l’aspetto del gioco e sotto l’aspetto della collaborazione con l’allenatore e con la squadra, e questa non è una cosa che debba meravigliare. Quando dico che è saggio è perchè sinceramente si sta dimostrando tale. Ci fa molto piacere, oltre che essere un giocatore è un uomo di un buon spessore e utile in questo momento qui”.

Sulla sfida contro la Fiorentina, Moratti considera i viola “la squadra migliore che ho visto giocare. Ho visto una partita bellissima contro la Juve e quindi certamente sarà un impegno importante, ma queste cose non è che uno possa rimandarle a quando vuole. Se c’è l’incontro dobbiamo farlo e bene, non è che siamo nessuno”.

“I cinesi? Non c’è niente da ufficializzare, c’è soltanto da formalizzare certe cose”, ha dichiarato ancora Moratti. A proposito dell’impossibilità di effettuare più grandi investimenti sul mercato, il patron nerazzurro parla chiaro: “Spero proprio non si torni ai tempi dell’acquisto di Vieri perchè era tutto sbagliato quello che abbiamo fatto, ma che ci possa essere un miglioramento poco a poco ci sta. Però, un conto è un discorso finanziario – cioè la possibilità di muoversi con maggiore facilità – un conto un discorso di economicità della società e cioè di quella che è la gestione della Società, che non può essere un club che alla fine se ne frega di quelli che sono i conti finali perchè ha possibilità finanziarie. Non si può fare, quindi bisognerà sempre stare molto attenti, sia per rientrare in quelle che sono le regole Uefa, ma anche in quelle di una normale gestione di club”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: