Montevideo (Uruguay), 27 giu. (LaPresse) – Luis Suarez è rientrato oggi in Uruguay, rifugiandosi in casa di sua madre alla periferia di Montevideo. L’attaccante, squalificato dalla Fifa con nove turni di stop e quattro mesi di sospensione da attività calcistica per il morso rifilato a Chiellini in Italia-Uruguay, è stato costretto a lasciare il ritiro della ‘Celeste’ ed è tornato nel suo paese natale nelle prime ore della giornata. Ad aspettarlo solo qualche gruppetto di tifosi, dopo che centinaia di uruguaiani avevano affollato l’aeroporto per manifestargli il loro sostegno. Tra di loro, anche il presidente José Mujica, che ha atteso un’ora ma si è allontanato quando è stato informato che il volo di Suarez era in ritardo e non c’erano informazioni precise sul jet privato proveniente da Natal.

Manifestazioni di sostegno nei confronti del ‘Pistolero’ si sono svolte anche al di fuori della casa della sua famiglia, a 39 km dalla capitale, anche se in generale i tifosi uruguaiani hanno deciso di rispettare la privacy del giocatore e di lasciarlo riposare nelle prime ore dopo il ritorno dal Brasile. Mujica ha annunciato che inviterà Suarez nella residenza presidenziale, “per aiutarlo a dimenticare parte di questo brutto momento”. L’attaccante, comunque, non ha voluto deludere i suoi fan e si è affacciato dal balcone della sua abitazione, con in braccio i figli, per salutare le persone radunate e che per tutto il tempo avevano intonato cori in suo onore.

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