Curitiba (Brasile), 17 giu. (LaPresse/AP) – “Che vinca o che perda vengo criticato. Per questo pareggio sarò criticato. Fa parte del gioco, nel mio paese bisogna vincere a tutti i costi e a volte non va così”. E’ rammaricato il ct della Nigeria Stephen Keshi dopo il pareggio ottenuto con l’Iran (0-0) nella gara d’esordio al Mondiale in Brasile. “Rispetto per l’Iran. Hanno organizzato il loro piano di gioco stando dietro e difendendosi e l’hanno fatto bene”, ha ammesso Keshi, che ha spiegato come la squadra sia diventata ansiosa per non essere riuscita a segnare dopo la prima mezzora. “Avevano undici giocatori dietro la linea della palla, che ha reso difficile per noi creare occasioni – ha dichiarato invece il centrocampista della Nigeria Obi Mikel – E’ frustante perché si sono messi sulla difensiva”.

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