Dal nostro inviato Antonio Martelli.

Rio de Janeiro (Brasile), 28 giug. (LaPresse) – La Colombia ora sogna in grande. Dopo il successo contro l’Uruguay e la prima storica qualificazione per i quarti di finale della Coppa del Mondo, i ‘los cafeteros’ non si vogliono più fermare neanche di fronte ai padroni di casa del Brasile. Quattro vittorie in altrettante partite, 11 gol fatti e due subiti con il capocannoniere del Mondiale James Rodriguez a quota 5: i numeri parlano chiaro, la squadra di Jose Pekerman è fino ad ora quanto di meglio si è visto in questa edizione del torneo. E dire che non c’è un certo Radamel Falcao, l’attaccante punta di diamante che avrebbe reso ancora più efficace il gioco spumeggiante e veloce impostato dal tecnico argentino.

“Non abbiamo mai pensato che era finita senza Falcao – ha dichiarato in mixed zone Mario Yepes – certamente ci siamo indeboliti perché è un giocatore molto importante per noi e che ha fatto tanti gol. Ma mancava anche Perea e altri giocatori, quindi è venuto fuori un grande gruppo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Armero: “Anche se non c’è Falcao abbiamo ottimi attaccanti come Jackson Martinez, James Rodriguez, lo stesso Ibarbo. Possiamo fare ancora bene”. C’è tanta Italia in questa Colombia, oltre a Yepes che gioca nell’Atalanta e con un passato anche nel Milan, nella formazione titolare hanno giocato anche Camilo Zuniga del Napoli e Pablo Armero ex Napoli e Udinese, Cristian Zapata del Milan e soprattutto Juan Cuadrado stella della Fiorentina.

Dalla panchina è entrato anche Fredy Guarin dell’Inter, mentre oggi è rimasto a guardare Ibarbo del Cagliari. Proprio Cuadrado, autore di una grande partita, fissa l’obiettivo di questa Colombia: “Siamo entrati nella storia. Il nostro obiettivo è stato raggiunto, ora pensiamo gara dopo gara per vedere dove possiamo arrivare”.

Il prossimo avversario si chiama Brasile, la favorita numero uno alla vittoria finale ma che oggi ha dovuto faticare non poco per avere ragione del Cile solo ai calci di rigore. “Il Brasile ha comunque delle qualità impressionanti, ci proveremo a fare una bella partita. Vogliamo fare la storia della Colombia – ha detto ancora Yepes – è la prima volta che arriviamo ai quarti e siamo contenti. Ora speriamo di recuperare in questi giorni per arrivare al meglio contro il Brasile”. Anche Cuadrado è già proiettato sulla sfida di Salvador: “E’ una vittoria che ci dà grande motivazione per giocare contro una grande squadra e speriamo di fare una bella partita”.

“Non abbiamo pressioni contro il Brasile, penseremo a divertirci perché siamo tutti amici in questo gruppo. Siamo un ottimo momento come squadra”, ha raccontato anche il milanista Zapata. Artefice del miracolo Colombia sicuramente l’esperto tecnico argentino Jose Pekerman. “Abbiamo un allenatore molto bravo, ha fatto un grande lavoro e siamo molto contenti con lui”, ha ammesso ancora Yepes. Tra i migliori in campo contro l’Uruguay il napoletano Zuniga, apparso in gran spolvero dopo una stagione difficile per gli infortuni. “E’ una benedizione per me – ha ammesso – che mi sta ricompensando dopo un anno difficile. Oggi è stata una partita difficile, nel secondo tempo abbiamo provato a controllarla dopo aver segnato il secondo gol ma nel finale abbiamo sofferto un po’”.

Una Colombia che sta mettendo in forma talenti di prima grandezza come James Rodriguez e lo stesso Cuadrado, possibili protagonisti del mercato a Mondiale finito. “Non sento alcuna pressione, so di essere un buon giocatore”, ha dichiarato il talentuoso attaccante del Monaco, autore di due gol e premiato come miglior giocatore della partita. “Credo che sia il momento migliore della mia carriera: sto bene, sto facendo gol e sono felice per questo”, ha aggiunto Rodriguez. Appena riscattato dalla Fiorentina, Cuadrado è entrato di prepotenza nel mirino dei top team europei.

“Il futuro? Sono tranquillo, penso alla nazionale e dopo il mondiale parlerò con il mio agente per prendere una decisione giusta”, ha detto. Insomma un paese interno sogna con i suoi beniamini e questa notte per le strade di Bogotà e di Medellin ma anche delle altre città colombiane sarà grande festa. “La vittoria è sempre per i nostri tifosi, è una cosa positiva per tutti ma l’importante è che si festeggi senza violenza e tornado a casa tranquilli”, ha concluso saggiamente Zuniga.

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