Firenze, 19 gen. (LaPresse) – “È un lunedi felice ma sappiamo che non dobbiamo cullarci sulla tranquillità. Siamo campioni d’inverno, ma è un titolo interlocutorio. L’importante è essere primi a fine campionato, ma siamo consapevoli di aver dimostrato nel girone di andata di avere una squadra compatta ed organizzata e un bravissimo allenatore”. Così Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, il giorno dopo il successo sul Verona che ha proiettato la squadra bianconera a +5 sulla Roma. Proprio parlando ai microfoni di Sky Sport di Allegri, Marotta, premiato nella cerimonia per la ‘Hall of Fame’ del calcio italiano, ne sottolinea “la professionalità, i valori, la grandissima tranquillità nel raccogliere un testimone difficile come quello di Conte. Allegri ha condotto la squadra da inizio stagione con professionalità e tranquillità con il supporto della società e di un gruppo di giocatori vincenti in campo e fuori. Questo in fondo è il nostro modello”.

Nonostante “un’eredità di tre scudetti, difficile da sostituire”, Allegri si è laureato “campione d’inverno, si è qualificato in Champions League ed auspichiamo che questo titolo parziale diventare definitiva consacrazione. Un voto al tecnico? 8”. “I rapporti con Conte e la Nazionale sono ottimi – assicura Marotta – noi vogliamo agevolare il suo lavoro, che il nostro calcio si riabiliti e che i nostri giocatori siano agevolati, ma dobbiamo confrontarci con un calendario di impegni compressi. Se da una parte siamo contrari agli stage, dall’altra siamo favorevoli che il prossimo anno il campionato inizi prima. Quando verrà a Vinovo? Ci confronteremo con lui per una risposta definitiva, ma credo verrà tra giovedì e venerdì”. Il discorso cade inevitabilmente su Pogba e sul suo futuro: “Era una promessa, ora è una realtà importante a soli 21 anni. Se consideriamo le partite giocate in Serie A e in nazionale ha un curriculum di tutto rispetto, è paragonabile a Zidane ma è prematuro azzardare sul suo futuro”.

“La Juventus non vuole vendere i suoi campioni”, mette in chiaro il dirigente bianconero. “Se dal punto di vista economico non siamo toccati, la cosa difficile per il giocatore è non accettare eventuali emolumenti. Sono convinto che il giocatore resterà qui per crescere e avere nuovi successi”. “Con Ancelotti – svela Marotta – abbiamo parlato di calcio, di Real, di tante situazioni, abbiamo parlato di Pogba, di Morata che lui ha allenato. Ha detto una bugia sul fatto che Pogba non interessa al Real? Bugie bianche…”, ironizza Marotta.

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