Milano, 14 dic. (LaPresse) – “Domani sarà un match difficile, ma dobbiamo continuare nel nostro percorso. Aldilà della delusione per la sconfitta contro l’Udinese, la strada è quella giusta”. Lo ha detto Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Chievo in campionato. Il tecnico nerazzurro ha quindi ringraziato i giovani e chi ha giocato in Europa League: “Hanno fatto tutti una buonissima partita e volevo far loro i complimenti”. Un Mancini comunque fiducioso sulle possibilità di risalita dell’Inter: “Sono sicuro che in futuro faremo bene. Dobbiamo fare qualcosa di speciale sapendo che le partite possono cambiare sia in negatvo che in positivo”. Sempre a proposito della gara di domani: “La squadra deve stare calma e penso che, dopo averci lavorato da un po’, i ragazzi hanno ancora tantissimo da dare. Daremo delle soddisfazioni, anche se ci sono dei limiti. Ma sono momenti, sono cose normali e bisogna sapere reagire. Ne sono convinto”.

Vedendo la classifica, il match di domani contro il Chievo è quasi una finale: “Noi dobbiamo fare dei punti e continuare con la nostra idea di gioco se vogliamo fare un progetto. Dobbiamo cambiare qualcosa, non possiamo vincere giocando malissimo senza avere un’idea di gioco. Questo no. La partita non è semplice, il Chievo è in serie positiva e gioca un buon calcio. Dipende da noi se riusciremo a far per 95′ quello che stiamo facendo in allenamento”. Il tecnico jesino è convinto che la sua Inter potrà lottare per la Champions: “E’ la prima volta che mi capita di vedere così tanta rapidità di apprendimento nei ragazzi, sono qui da 15 giorni e di solici ci vogliono due-tre mesi. Sono convinto che lotteremo per il terzo posto e per l’ Europa League. Lo spogliatoio non deve abbattersi, deve essere sempre allegro e tranquillo, consapevoli delle loro qualità che sono tante. Questo è la base per fare bene”.

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141235 Dic 2014

LPN-Calcio, Mancini: Inter deve reagire, possiamo puntare al terzo posto-3-

Milano, 14 dic. (LaPresse) – Capitolo singoli. Si attende il ritorno ad alti livelli di Hernanes: “Ha esperienza e qualità, ma deve trovare la condizione migliore e non possiamo perderlo per altre settimane. Ma non può esserci solo lui, perché tutti hanno molto da dare, anche di più di quello mostrato fino ad ora”. Sulle condizioni di Jonathan: “Non è pronto, domani non giocherà e se ne parla dopo la sosta”. Altro elemento fondamentale per le speranze di risalita dell’Inter è Rodrigo Palacio: “Devo ringraziarlo perché è a disposizione. Ha un problema alla caviglia che si porta dal Mondiale e non è al 100%. Avendo più giocatori probabilmente l’avrei tenuto fuori, ma devo ringraziarlo pur non facendo ancora gol. Spero possa guarire completamente nella sosta ma che intanto possa far bene lo stesso. Abbiamo, in ogni caso, tanti giocatori che possono segnare, capita che gli attaccanti non riescano ad andare in rete”. Su alcune dichiarazioni di Kovacic in settimana: “Essendo giovane dice le cose che pensa, giustamente. E’ anche bello che parli chiaramente”. Infine si torna sul modulo da usare contro il Chievo: “L’Inter deve aver coraggio di attaccare, rimanendo alta. Quello che conta è l’atteggiamento, posso anche cambiare il ruolo a qualche uomo, ma non cambia nulla. Sono convinto che se arrivano un paio di vittorie le cose cambieranno, è solo una questione mentale e di confidenza”.

“Balotelli? L’ulima volta che ho parlato con lui è stato a Londra prima di una partita ma era due anni fa, prima che tornasse in Italia”, ha detto Mancini a proposito delle voci di mercato su un possibile ritorno in Italia dell’attaccante ora al Liverpool. “Io sono un suo grande tifoso, gli voglio bene per quello che è come ragazzo. La mia speranza – ha aggiunto – è di vederlo felice e fare sul campo quello che è capace di fare e lasciare le altre cose che non lo sono”. Parlando del mercato dell’Inter, Mancini ha poi dichiarato: “Qualcosa da fare c’è per giocare in modo diverso. C’è una mancanza in certi ruoli. Non so come, ma credo che la società è nelle condizioni per fare qualcosa a gennaio”.

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