Milano, 16 dic. (LaPresse) – “Io non voglio fare un confronto tra 500 e Juventus, ma nella Juve c’è stato un grande lavoro, un grande lavoro di rilancio. C’è stata una squadra incredibile. Molti dei meriti vanno riconosciuti a mio cugino (il presidente bianconero Andrea Agnelli) e allo staff che si è saputo scegliere. Come dicono i francesi, chapeau”. Lo ha detto Lapo Elkann a margine della presentazione del libro ‘Fiat 500 – The design book’, alla Galleria Carla Sozzani di Milano, parlando di un’altra sua passione, la Juventus. “Io per mio cugino – ha confessato – provo un affetto molto grande, molto forte. Non posso che essere contento da juventino. Ma, oltre che da juventino, sono molto contento per lui. Perché il lavoro che ha svolto, le persone che ha scelto, la squadra che ha costruito è anche un gran lavoro”.

POSSIAMO VINCERE COL BAYERN. “Secondo me, la possibilità di vincere c’è. Io sono positivo e credo nella squadra. Il Bayern è estremamente difficile, ma quando le partite sono secche così si può tutto. E uno deve sempre sperare e sempre lottare, perché fino alla fine non si sa chi vince. Il pallone è tondo e sono 45′ più 45′, ai supplementari” ha aggiunto.

JUVE VINCENTE. “Ho palpitato più per la Juventus o per la 500? La sofferenza che ho avuto nel lanciare la 500 equivale quasi alla sofferenza che ho avuto quando la Juventus era in Serie B. La sofferenza per entrambi è stata grande, però la cosa bella sia della 500 che della Juventus è che entrambe sono vincenti e sono dei simboli vincenti, ognuno a modo proprio, di un’Italia bella, cazzuta, che fa sognare. E mi permetterei di dire che la 500 è un ‘love brand’, ma anche la Juventus lo è. Sanno generare amore entrambe” ha detto Lapo.

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