Torino, 11 mag. (LaPresse) – In uno Juventus Stadium tutto colorato di bianconero e di tricolore, la Juventus ha festeggiato la consegna della Coppa di Campione d’Italia. Una cerimonia con meno pathos rispetto a quella dell’anno scorso, quando lo scudetto della rinascita coincise con l’ultima partita in bianconero di Alessandro Del Piero. Quest’anno è toccato a Gigi Buffon, con al fianco il tecnico e condottiero Antonio Conte (accolto da uno standing ovation con lo stadio in piedi), alzare al cielo la coppa, la prima da neo capitano. I bianconeri hanno prima pareggiato per 1-1 contro il Cagliari in una gara giocata fino alla fine da entrambe le squadre. Di Ibarbo e Vucinic le reti. Per la squadra di Conte sfuma la possibilità di battere il record di 91 punti della Juventus di Capello nel 2006, il massimo a cui potranno arrivare è infatti 90. Si ferma a nove la serie di vittorie di fila, sfuma quindi anche la possibilità di stabilire il nuovo record di squadra di successi consecutivi. Alla Juve resta ancora la possibilità di eguagliare il record assoluto di 28 vittorie nell’arco di un intero campionato, che dura dalla stagione 1949/50. Da segnalare nel corso del match, i cori dei tifosi juventini contro Ibrahimovic e alla fine contro il presidente Figc Abete.

Come contro l’Atalanta, Conte ridisegna la squadra dando spazio a chi ha giocato di meno. Così in porta c’è ancora Storari, Isla e Giaccherini sulle fasce con Vidal, Marchisio e Marrone al posto dello squalificato Pirlo. In attacco si rivede Giovinco al fianco di Matri. Premiato come miglior giocatore dell’anno dai tifosi, Vidal si mette subito in mostra ed è sua la prima conclusione degna di nota. Il Cagliari non è venuto a Torino per fare la comparsa e alla prima occasione passa in vantaggio con un’azione travolgente di Ibarbo, che entra in area dalla destra e batte Storari. Conte è poi costretto a sostituire Barzagli per problemi fisici, al suo posto Caceres. Dopo mezzora di nulla o quasi, Giovinco su punizione dai venti metri colpisce il palo. Poco dopo, Matri prova ad imitare Quagliarella con una botta al volo dalla distanza, ma non è nelle sue corde.

In avvio di ripresa, Conte toglie Giovinco e manda in campo Vucinic per cercare di dare una svolta. Bianconeri subito pericolosi con Giaccherini che costringe Agazzi al calcio d’angolo. Juve rientrata in campo con maggior voglia e al 16′ trova il pari proprio con Vucinic su assist di Vidal. Con dieci reti, il montenegrino raggiunge proprio il cileno come miglior marcatore della Juve in campionato. La squadra di Conte si proietta a folate nell’area rossoblu, sfiorano il gol ancora Vucinic, Giaccherini, il neo entrato Quagliarella e ci prova anche Isla dalla distanza. Inutili gli assalti finali, il Cagliari regge bene grazie ad un mai domo Nainggolan in mezzo al campo e alla fine porta a casa il suo secondo pareggio consecutivo in campionato allo Juventus Stadium.

JUVENTUS-CAGLIARI 1-1

RETI: 12′ pt Ibarbo, 16′ st Vucinic.

JUVENTUS: Storari; Barzagli (14′ Caceres), Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Marrone, Marchisio, Giaccherini; Matri (25′ st Quagliarella), Giovinco (6′ st Vucinic). A disposizione: Buffon, Rubinho, De Ceglie, Peluso, Anelka, Padoin, Lichtsteiner. All. Conte.

CAGLIARI: Agazzi; Perico (8′ st Cossu), Rossettini, Astori (19′ st Eriksson), Murru (8′ st Del Fabbro); Dessena, Conti, Nainggolan, Ekdal; Pinilla, Ibarbo. A disposizione: Avramov, Avelar, Ariaudo, Casarini, Nenè, Sau, Thiago Ribeiro. All. Pulga-Lopez.

ARBITRO: Calvarese.

NOTE. Ammoniti: Chiellini (J), Murru (C).

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