Torino, 24 gen. (LaPresse) – “E’ un bivio importante, ma da qui a fine anno tutte le partite saranno importanti. Iniziamo la seconda parte di stagione ma mancano ancora tante vittorie per arrivare all’obiettivo finale che è quello che più conta per tutti. L’importante è arrivare in testa il 31 maggio”. Così il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la gara di campionato in programma domani con il Chievo. “Non sarà una partita semplice come tutti dicono – ha proseguito l’allenatore toscano – Stanno bene fisicamente, Maran è un allenatore molto bravo che dà una buona organizzazione, sono pericolosi in contropiede. Bisogna fare una partita di grande intensità agonistica ma soprattutto tecnica. Poi avremo la partita di Parma, ma pensiamo una cosa alla volta con il giusto equilibrio senza cominciare a fare calcoli”.

Per la sfida con i clivensi sono da valutare le condizioni di diversi giocatori. “Pirlo ieri è tornato in campo, vediamo le sue condizioni oggi, se saranno buone parlerò con Andrea e giocherà – ha rivelato Allegri – altrimenti abbiamo una partita mercoledì e poi domenica, abbiamo due diffidati in mezzo al campo come Pogba e Marchisio, valuterò le migliori soluzioni per domani”. Sulle numerose visite di Mino Raiola, agente di Pogba, nell’ultimo periodo, l’allenatore della Juve non entra in merito. “L’ho visto ieri di sfuggita, sono tutte illazioni che vengono fatte in questo momento. Ieri ha detto che vuole diventare presidente della Fifa, credo abbia un obiettivo importante da raggiungere – ha spiegato Allegri – Morata o Llorente? Le gerarchie non cambiano in una o due partite, (Morata, ndr) ha fatto due buone partite ma ha qualità diverse da Llornete, che ha fatto bene fino ad ora anche se ha fatto meno gol di quanti ne avrebbe potuti fare. Credo ci sia molto equilibrio nelle presenze, nella seconda parte di stagione è importante avere una buona condizione fisica e mentale da parte di tutti”. Prosegue invece a pieno regime il recupero di Andrea Barzagli. “Sta decisamente meglio, credo che domani sarà convocato per iniziare a fargli riassaporare il clima del ritiro e della squadra, è ancora un po’ lontano dal rientro ma sono fiducioso – ha sottolineato – Sta bene fisicamente e psicologicamente”. In chiusura una battuta sul mercato. “Il discorso sul difensore al momento è chiuso, abbiamo fatto e stiamo facendo delle valutazioni sui giocatori che possono arrivare alla Juventus – ha concluso Allegri – L’importante è che arrivino calciatori utili alla causa e che siano in grado di alzare il livello della rosa”.

CONTE – L’allenatore della Juve ha anche parlato della visita di ieri del ct della nazionale Antonio Conte, suo precedessore. “Non è successo niente di strano e di significativo. E’ una visita di routine che il ct della nazionale doveva fare, niente di più”, ha sottolineato Allegri. “Quando ci parliamo tra allenatori c’è uno scambio di idee, anche se ieri non abbiamo avuto molto tempo – ha proseguito – E’ stata una visita normale di un ct che deve andare in giro a vedere le altre squadre. Gli stage a febbraio? E’ un problema della società, a me non hanno avvisato. Credo sia una cosa abbastanza campata per aria”.

GIOVINCO – “Fino al 30 giugno è un giocatore della Juve e lo tratterò come tale”, ha aggiunto infine Allegri intervenendo anche sul tema Giovinco, dato come possibile partente già a gennaio dopo l’ufficializzazione del suo passaggio al Toronto FC in estate. “A meno che non ci sia la possibilità che vada via prima ci deve dare una mano per il raggiungimento dell’obiettivo – ha proseguito il tecnico bianconero – Con lui non c’è nessun problema, i rapporti di lavoro iniziano e finiscono ma fino a che sarà qui è un giocatore della Juventus e lo tratterò come tale”.

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