Il miglior marcatore del campionato italiano di basket parla del presente e del futuro della palla a spicchi tricolore

 Antonello Riva, 53 anni, detto 'Nembo Kid', miglior marcatore del campionato italiano di basket, pilastro della Nazionale e bandiera della Pallacanestro Cantù. LaPresse lo ha incontrato a margine di 'EduCare Sport', programma di formazione per atleti ed ex atleti nel post carriera, organizzato da Bnl, in partnership con il Coni, a Milano.

 

L'Italbasket cerca il pass per le Olimpiadi passando dal torneo di Torino con un nuovo ct, Ettore Messina. Quante probabilità ci sono di andare a Rio?

Miglior scelta non poteva essere fatta. Siamo andati a prenderci il migliore. Penso che non si offenda nessuno se diciamo che Ettore Messina è il migliore allenatore italiano. Quindi, aver dato in mano questa squadra a Ettore penso sia stata la scelta veramente più appropriata. È un cammino non semplicissimo, non facile. Per fortuna, lo giocheremo in Italia. Abbiamo tutte le condizioni ideali per fare questa impresa. Ahinoi, avremo degli avversari molto duri da superare. Però è un risultato alla nostra portata.

Guardando al campionato italiano, l'Olimpia Milano cerca il riscatto. Il nuovo corso guidato da Jasmin Repesa può portare l'EA7 Emporio Armani a vincere?

Stiamo vedendo che sta faticando. È in continua evoluzione, ha appena inserito nuovi giocatori. Lo sappiamo: nel basket tutto si gioca nei playoff. Quindi, dipenderà molto in che condizioni di forma arriverà all'appuntamento più importante della parte finale della stagione. Ha tutte le condizioni per poter ritornare a vincere. Attenzione, però, perché ci sono degli avversari agguerriti. Il primo è Reggio Emilia, che l'ha appena agguantata in testa alla classifica. Io ci metterei anche Venezia. E attenzione a queste squadre cosiddette di provincia, prima fra tutte Trento, che sta facendo un grandissimo campionato.

Lei è stato il miglior marcatore del campionato italiano. Si ritrova in qualche giocatore di oggi?

In questo momento ci sono giocatori italiani buoni realizzatori. Mi viene in mente, naturalmente, Alessandro Gentile (Olimpia Milano, ndr), che ha fatto la prima parte di Eurolega come migliore realizzatore. Mi viene in mente anche Pietro Aradori (Grissin Bon Reggio Emilia, ndr). Sono due giocatori che hanno dentro di sé un po' il senso che avevo anch'io: guardano immediatamente il canestro, poi giocano all'interno della squadra. Ma hanno questo senso innato di voler cercare prima di tutto il canestro.

Antonello Riva imprenditore oggi. Di che cosa si occupa, in particolare?

E' una forma imprenditoriale un po' particolare, perché è legata al network marketing di integratori, anche se non mi piace chiamarli così, e prodotti di cosmesi. Si avvicina molto allo sport, allo sport di squadra, perché nel network bisogna creare una rete e solo con il risultato di tutti i tuoi collaboratori puoi raggiungere il successo. Sono contento, perché ho creato con mia moglie un'impresa familiare. Oggi creiamo un fatturato che solo fino a qualche mese fa era impensabile.

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