Roma, 15 mag. (LaPresse) – Fabio Fognini saluta gli Internazionali Bnl di Roma e con lui finisce anche l’avventura della pattuglia italiana nel tabellone maschile. Il ligure infatti si è arreso sul centrale contro il campione uscente Rafa Nadal per 6-1, 6-3 in un’ora e due minuti di gioco. Prima set senza storia dominato dall’iberico. Più combattuto il secondo dove il tennista di Arma di Taggia ha anche strappato il servizio al rivale al terzo game ma ha subito immediatamente il contro break da parte di Nadal che ha messo in mostra un buono stato di salute. “Lui è più forte, su questa superficie è il numero uno, se poi commetti 40 errori gratuiti e lui 10 stargli dietro è ancora più difficile”, ha ammesso Fognini. Quella odierna è stata una giornata ferale per le teste di serie del tabellone maschile. Il primo ad arrendersi, senza nemmeno scendere in campo, è stato Stanislas Wawrinka. Lo svizzero, numero 15 del tabellone, ha dato forfait prima del match contro l’ucraino Alexander Dolgopolov a causa di un problema alla gamba destra.

Anche Joe-Wilfried Tsonga ha salutato anzitempo Roma e gli Internazionali. Il francese, testa di serie numero 8 del tabellone, ha lasciato campo libero al polacco Jerzy Janowicz, vincitore per 6-4, 7-6. A fare più rumore è stato però il ritiro di Andy Murray, numero tre del seeding, contro lo spagnolo Granollers Pujol. Lo scozzese ha alzato bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema alla schiena che lo tormenta da tempo sul punteggio di un set pari e subito dopo aver vinto il tiebreak della seconda frazione. Al termine del match un affranto Murray ha messo in serio dubbio la sua partecipazione al prossimo Roland Garros. “E’ un lungo periodo che non mi sento bene – ha spiegato – è un problema che sulla terra si accentua. Se dovessi scendere in campo a Parigi ne sarei sorpreso”.

In campo femminile invece grandi soddisfazioni per l’Italia con Roberta Vinci e Sara Errani che hanno staccato il pass per gli ottavi di finale, dove sfideranno rispettivamente la rumena Halep e la russa Kirilenko. La tarantina nel match di apertura di giornata ha regolato nel derby la giovane romana Nastassja Burnett con il punteggio di 6-1, 6-4 in 1h27′ di gioco. “Ho giocato un buon primo set, lei forse era un po’ tesa mentre nel secondo è stata più aggressiva e sono andata maggiormente in difficoltà ma i punti importanti li ho giocati bene. Rispetto a ieri mi sono piaciuta”, ha raccontato la tarantina. Agli ottavi di finale la Vinci sfiderà la qualificata rumena Simona Halep: “Ci ho giocato a Parigi sul veloce indoor ed ho vinto facile ma sulla terra ci ho perso male a Barcellona. Comunque sempre meglio lei della Radwanska”. Sara Errani invece ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di sbarazzarsi dell’americana Christina McHale. Più demerito dell’azzurra che merito dell’americana visto che la testa di serie numero sette del tabellone ha fallito ben otto match point di cui cinque nel secondo set prima di chiudere 7-5, 5-7, 6-2 al terzo dopo 2h’52 di gioco. “E’ andata bene anche se è stata dura – ha spiegato analizzando lo scampato pericolo – Nel secondo set mi sono un po’ innervosita perché lei stava giocando meglio ed io più corto e non sono riuscita a chiudere poi il terzo è andato bene”.

Tutto facile invece all’esordio per Maria Sharapova. La russa, seconda testa di serie del tabellone femminile, ha regolato 6-2, 6-2 la promettente qualificata spagnola Garbine Muguruza dimostrando di essere in un momento di forma più che soddisfacente. “Le condizioni erano molto ventose ed ho dovuto adattarmi. La Muguruza è una giocatrice che sta crescendo, per vincere dovevo fare le cose per bene e ci sono riuscita. Sono felice per il risultato”, ha spiegato a fine gara ‘Masha’. Durante la sua partita anche un momento di ilarità quando uno spettatore le ha gridato “Maria lascia Grigor (il fidanzato tennista bulgaro Dimitrov, ndr) e prendi me”, strappando un applauso divertito al pubblico del centrale.

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