Londra (Regno Unito), 12 set. (LaPresse/AP) – I parenti dei 96 tifosi morti nella più grande tragedia della storia del calcio inglese, la strage del 15 aprile 1989 quando prima della semifinale di Fa Cup tra Sheffield e Notthingam Forrest crollò una parte della tribuna dello stadio, potranno finalmente visionare i documenti ufficiali, rimasti segreti fino ad oggi. Più di 400.000 pagine potranno finalmente spiegare l’operato della polizia, dei soccorsi e il corso delle indagini successive al fatto.

La fine del ‘segreto di stato’ è l’obiettivo di una battaglia che i parenti delle vittime e i loro legali stanno combattendo dal 1989: “Senza la verità non si può mettere il cuore in pace, e dove ci sono falsità non c’è giustizia”, è il commento di Margaret Aspinall, sorella di una vittima. La ricostruzione ufficiale ha sempre sostenuto l’assoluta fatalità, ma non ha mai tolto i dubbi sulle responsabilità della polizia nel gestire l’emergenza e nel coordinare i soccorsi.

La strage è stata il punto di svolta in Inghilterra per la costruzione di stadi più moderni e per una legislazione più dura contro il fenomeno degli hooligans che aveva già provocato la strage dell’Heysel del 1985. L’intera stagione successiva si giocò senza tifosi e per un altro anno ancora le squadre inglesi non parteciparono alle competizioni europee.

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