Domani si riparte con la 16/a tappa, la Bressanone-Andalo. Una tappa breve, soli 132 km, ma caratterizzata da una serie di lunghe salite e discese

 La ferita della crono dell'Alpe di Siusi è ancora aperta, ma il giorno di riposo è servito a Vincenzo Nibali per ricaricare le pile e prepararsi per la settimana decisiva del Giro d'Italia. Lo Squalo dello Stretto deve recuperare quasi tre minuti al sorprendente olandese Kruijswijk senza dimenticare di tenere a bada rivali pericolosi come Esteban Chaves e Alejandro Valverde. "Tutte le stagioni non sono uguali, ci sono momenti in cui hai la condizione perfetta come Kruijswijk ma noi siamo subito dietro", ha dichiarato oggi Nibali incontrando la stampa. "Dentro di me mi sarei aspettato di più, ma durante il Giro ogni tappa è come costruire una casa. Se qualcosa non va al posto giusto devi poi rimediare dopo", ha aggiunto il corridore siciliano della Astana.

 

Domani si riparte con la 16/a tappa, la Bressanone-Andalo. Una tappa breve, soli 132 km, ma caratterizzata da una serie di lunghe salite e discese dove Nibali proverà ad attaccare i rivali. "Ora sono in ritardo, ci sono però tappe che ci permettono di ribaltare la situazione e cercheremo di sfruttarle. Magari con una tattica giusta, cercando una azione anche di squadra al momento giusto", ha spiegato. "Dentro il mio cuore la vittoria ci rende sempre appagati, ma il podio è sempre qualcosa di importante", ha concluso Nibali a proposito di un eventuale mancato successo finale in quel di Torino.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata