Roma, 11 ago. (LaPresse) – E’ il giorno della verità per il calcio italiano. Dopo le tante polemiche e confronti dialettici dei giorni scorsi, oggi all’Hotel Hilton di Fiumicino è in programma l’assemblea elettiva da cui uscirà il nome del nuovo presidente della Figc, che prenderà il posto del dimissionario Giancarlo Abete. Due i candidati: Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e grande favorito, e Demetrio Albertini. Il numero uno della Lnd può contare sull’appoggio della sua lega, della Lega Pro, della Serie B e della maggioranza della Lega Serie A, nonostante la forte opposizione di alcuni club, guidati da Juventus e Roma. L’ex centrocampista del Milan invece è sostenuto dalle associazioni di calciatori e allenatori. L’assemblea si riunirà alle 11.30 in prima convocazione, alle 12 in seconda convocazione. Sono chiamati a votare 278 delegati a scrutinio segreto.

MAROTTA: PERPLESSI DA ATTIVISMO DI LOTITO – “Il super attivismo di Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio lascia perplessi. Una cosa impopolare ed unica nella storia della federazione italiana sembra che ci siano interessi personali a discapito dei collettivi”. Lo dice l’Ad della Juventus, Beppe Marotta, entrando all’assemblea elettiva Figc a Fiumicino. “Non credo che in Lega Calcio ci sia un ricompattamento – aggiunge – Al di là che si parli di 7-8 o 10 società (contrarie a Tavecchio, ndr) ci sono due anime”. Secondo Marotta: “La posizione della Juve è stata trasparente fin dall’inizio”. “Il presidente Agnelli ha contribuito alla stesura del programma affidato ai candidati alla presidenza – spiega – Non abbiamo trovato riscontro nel nominativo di Tavecchio ma le riforme ed il programma sappiamo tutti che dobbiamo attuarle”. Discorso simile anche per il consiglio Figc: “Sarà frammentato – dice – non sarà facile attuare le riforme nell’immediato”. Infine una battuta sulla necessità dell’Italia di cambiare la sua immagine a livello europeo. “L’occhio del grande fratello europeo le vediamo tutti – conclude – le premesse non sono idilliache. Questi contrasti dialettici degli ultimi giorni non sono edificanti per il futuro del calcio”.

PREZIOSI: CONTRO TAVECCHIO FALSO MORALISMO – “Contro Tavecchio solo falso moralismo. La sua uscita sui calciatori extracomunitari è stata infelice, ma ha chiesto scusa”. Lo dice il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, entrando a Fiumicino all’assemblea elettiva della Figc. “La Lega di Serie A spaccata? Lo dice chi perde…”, aggiunge il numero della società ligure.

LOTITO: LEGA A SPACCATA? LO VEDREMO NELL’URNA“La Lega di Serie A spaccata? Che otto società non lo voteranno lo dite voi. Lo vedremo nell’urna. Una rondine non fa mai primavera”. Lo dice il presidente della Lazio e grande sostenitore di Carlo Tavecchio, Claudio Lotito, entrando all’Hotel Hilton di Fiumicino per l’assemblea elettiva della Figc. “E’ la prima volta che le quattro leghe sono presenti in un programma condiviso e preparato da tutte le componenti. Perdere un’occasione di questo genere sarebbe un delitto”, aggiunge. Lotito non vuole sentire parlare di ‘diaspora fallita’ da partre delle società ‘dissidenti’: “Io penso nell’intelligenza delle persone, se veramente hanno a cuore l’interesse del sistema – dice – Non ci sono diaspore. C’è chi lavora per il sistema e chi lavora a livello individuale. Noi abbiamo cercato di contemperare l’interesse particolare, che è molto spiccato nei presidenti che sono quelli che dicono di aver condiviso e invece non hanno condiviso un documento, con quelli che viceversa hanno a cuore prima il rispetto dell’istituzione”. “Noi – conclude Lotito – abbiamo a cuore che il calcio venga modificato che riporti le società nelle condizioni di poter essere davvero l’espressione di quei valori che sono i valori fondanti dello sport: rispetto del merito, valore della condivisione, superamento degli steccati di carattere sociale e culturale, razziale ed economico, che ultimamente si erano persi”.

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