Monza, 6 set. (LaPresse) – “Ho dato, a marzo, la mia disponibilità per altri tre anni, agli azionisti e soprattutto alla gente che ama la Ferrari, a cui sono molto legato”. Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, chiarisce così in merito alle ipotesi di un suo prossimo addio all’incarico. “Un polverone eccessivo”, così lo definisce Montezemolo dal circuito di Monza, dove domani si svolgerà il Gran Premio d’Italia. “Siamo qui per lavorare, abbiamo davanti dei mesi molto importanti”. “se ci fossero delle novità – aggiunge – sarò il primo a dirlo personalmente”.

“Abbiamo il salone di Parigi dove presenteremo una Ferrari nuovissima”, continua Montezemolo. “Ad ottobre un grande evento, con 600 Ferrari negli Usa a Los Angeles per i 60 anni della Ferrari e prepareremo una macchina unica, in soli dieci esemplari”. “Stiamo lavorando a due cose”, prosegue il presidente della Ferrari. “Chiudere un anno che rappresenterà un record storico per i risultati economici e finanziari per la Ferrari. E stiamo lavorando con Mattiacci, al quale sono molto vicino, mi ricorda il primo periodo di Jean Todt da noi. Si sta ambientando, lavoriamo moltissimo per il rilancio e l’organizzazione della squadra corse e qualche piccolo miglioramento negli ultimi tempi c’è stato. Ma dobbiamo lavorare tantissimo”. Montezemolo rivolge poi un saluto all’ex team principal Stefano Domenicali, “gli mando un abbraccio, ha rappresentato tanto per la Ferrari, ma purtroppo – dice – la legge dello sport è inesorabile e si basa sui risultati”.

Alonso “ha un contratto fino al 2016, è un contratto importante. Lui vuole avere le stesse cose che voglio io, una macchina competitiva. Questo è l’impegno di tutti”, così in merito al futuro del pilota spagnolo. Montezemolo affronta i temi legati al futuro del Circus. “La Formula 1 vive un momento delicato, siamo stati i primi a dirlo. E se c’è una squadra che è titolata e che ha l’obbligo di parlare di F1 è la Ferrari, visto che siam lì da sempre”. Il numero uno della scuderia di Maranello sottolinea come in casa della Rossa si stia lavorando molto, con il team principal Mattiacci, “anche a livello di regolamenti. “Dobbiamo rimettere al centro il tifoso, lo spettatore che arriva negli autodromi. Questa è la priorità. Servono regolamenti semplici, recuperare le emozioni intorno alla F1, capire che la F1 è ricerca. Non possiamo avere uno sport che tra una gara e l’altra cade nel vuoto, serve uno sport che riprenda a fare prove, test che servano sponsor, a creare eventi, per crescere giovani tecnici e meccanici e i giovani piloti. La F1 – prosegue Montezemolo – deve smettere di avere un appiattimento verso il basso che non c’è in nessun altro sport. Se qualcuno non è in grado di fare la Champions, gioca il campionato ed ha le sue soddisfazioni comunque. Ma per la Champions biosogna investire”. “Dobbiamo capire che la F1 è uno spettacolo e dobbiamo semplificarla, fare le cose che abbiamo proposto”, aggiunge il presidente della Ferrari. “Mi fa piacere che tutti ora sono d’accordo con noi, Todt ed Ecclestone hanno confermato l’impegno in questa direzione”.

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