Vettel e Hamilton si toccano al primo giro. Seb perde posizioni e recupera. La Mercedes fa gioco di squadra ai danni del finlandese che non riesce a tenere la testa
La Mercedes continua a dettar legge a Monza. Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio d'Italia davanti a Kimi Raikkonen e Max Verstappen. Per il britannico si tratta del quinto successo al 'Tempio della Velocità', trionfo che gli consente di eguagliare Michael Schumacher. Quarto Valtteri Bottas, davanti all'altra 'rossa' di Sebastian Vettel, penalizzato da un contatto al via proprio con Hamilton e costretto a una gara tutta in rimonta ("Quando mi ha passato, ho pensato: sono in una grande merda…" ha detto candidamente Vettel ai microfoni di Sky, esprimendo il concetto in un italiano efficacissimo). Sul podio comunque sale il finlandese (mentre Seb avanza in quarta posizione) per una penalità di cinque secondi inflitta a Verstappen per un'irregolarità in pista in un contatto ruota a ruota con Bottas.
La Mercedes ottiene così il quinto successo consecutivo nell'era power unit a Monza, con Hamilton che si impone per la quarta volta negli ultimi cinque anni. La corsa si è decisa al primo giro quando Vettel ha compromesso la sua gara per un contatto di gara con il britannico, che l'ha sorpreso al via superandolo alla variante della Roggia. Poi, a dieci giri dalla fine, il britannico ha passato Kimi Raikkonen, fin lì in testa, in crisi con le gomme. In classifica Mondiale il pilota della Mercedes allunga a +30 (256 a 226) quando mancano sette gare alla fine. Raikkonen è terzo a 164, quarto Bottas a 159. La classifica costruttori vede davanti la Mercedes (415) seguita dalla Ferrari a quota 390.
Polemiche per l'evidente gioco di squadra praticato dalla Mercedes che ha chiesto in più occasioni a Bottas di rallentare per tenere dietro Raikkonen nel momento in cui il finlandese della Ferrari che era secondo dietro a Bottas. Tutto allo scopo di far tornare sotto Hamilton dopo il cambio di gomme. Solo a quel punto (mancavano oltre venti giri al termine) Bottas è rientrato a sua volta per il pit stop lasciando il comando a Raikkonen con Hamilton, però, ormai vicinissimo. La Mercedes ha fatto questi giochetti (del resto molto comuni) in modo decisamente palese, addirittura parlandone via radio ("Tieni dietro Raikkonen, tienilo dietro che Lewis sta arrivando"). La cosa non mancherà di suscitare polemiche. Il primo risultato sarà certamente che anche la Ferrari comincerà a muoversi così.
Nello stesso tempo va detto che il piccolo incidente al primo giro che ha messo quasi fuori gara Vettel è frutto di una condotta di gara aggressiva, ma nei limiti, di Hamilton e di un chiaro errore di valutazione di Sebastian Vettel. Parliamo sempre di un attimo a velocità folle in una curva (quella della Roggia) in cui due macchine insieme non possono passare.
Un ottimo week end per la Ferrari che non vedeva due piloti in prima fila da 18 anni, vanificato da una gara piuttosto sfortunata. Bene la macchina, forse troppa pressione sui piloti che avevano l'obiettivo di realizzare un sogno e, questa volta, non ci sono riusciti.
Kimi Raikkonen – "E' stata davvero una gara difficile, questa negatività mi ha dato una forza ulteriore per convertirla in positività". Lewis Hamilton, fischiato sul podio dai tifosi Ferrari, commenta così il successo ottenuto nel Gran Premio d'Italia. "Io accetto la loro sfida – ha aggiunto rivolgendosi direttamente al pubblico – Ma c'erano anche bandiere britanniche e i ragazzi del team, loro mi hanno ispirato. Adoro venire in Italia, vincere qui è comunque un grande onore davanti a un pubblico come questo". "Voglio riconoscere i meriti della Ferrari, ci hanno dato filo da torcere in questo weekend – ha concluso il pilota della Mercedes – Ringrazio il team, loro continuano a credere in me. C'era tanta atmosfera negativa oggi. Non bisogna mai mollare". "Avevo velocità ma la gomma era andata, non avevo più grip soprattutto sulla posteriore sinistra – ha aggiunto sul podio 'Iceman' – E' stato difficile da accettare, abbiamo dato tutto".
Sebastian Vettel –"Non avevo spazio in cui andare, Lewis non mi hai lasciato spazio e non avevo alternative. Lui l'ha passata liscia io ho riportato un danno quando mi sono girato. Purtroppo la nostra gara è stata persa in quel momento". Sebastian Vettel ha commentato così ai microfoni di Sky Sport il contatto al via con Hamilton, che ha compromesso il suo Gran Premio d'Italia, chiuso poi al quarto posto. "Ho dato il massimo per la squadra e specialmente per i tifosi – ha aggiunto il pilota della Ferrari – La quarta posizione è un bene, però il primo giro non è stato molto buono per me. Il divario di 30 punti in classifica? Poteva andare peggio, potevo anche fare zero punti, ci sono ancora tanti punti a disposizione. E' un bel distacco ma con il sistema di punti attuale abbiamo margine di recupero. Non è un dramma, chiaramente non ci rende la vita facile ma è già stato fatto".
Lewis Hamilton – "E' stata davvero una gara difficile, questa negatività mi ha dato una forza ulteriore per convertirla in positività". Lewis Hamilton, fischiato sul podio dai tifosi Ferrari, commenta così il successo ottenuto nel Gran Premio d'Italia. "Io accetto la loro sfida – ha aggiunto rivolgendosi direttamente al pubblico – Ma c'erano anche bandiere britanniche e i ragazzi del team, loro mi hanno ispirato. Adoro venire in Italia, vincere qui è comunque un grande onore davanti a un pubblico come questo". "Voglio riconoscere i meriti della Ferrari, ci hanno dato filo da torcere in questo weekend – ha concluso il pilota della Mercedes – Ringazio il team, loro continuano a credere in me. C'era tanta atmosfera negativa oggi. Non bisogna mai mollare".
Valteri Bottas – "Ho cercato di fare tutto il possibile per salire sul podio. La mia missione era cercar di tenere dietro Kimi e rallentarlo, ma alla fine ho lottato per il podio". Lo ha detto Valtteri Bottas, terzo nel Gran Premio d'Italia. "Abbiamo battagliato in modo duro – ha aggiunto il pilota della Mercedes a proposito del duello con Verstappen – Forse anche un po' più in là, credo la penalità sia giusto. Ci prendiamo questo risultato, ieri sono stati più veloci loro, alla fine abbiamo vinto noi e ci prendiamo questo risultato"
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