Parma, 17 apr. (LaPresse) – “I giocatori sono loro per primi a sapere e a capire quando le cose funzionano e vengono affrontate nella maniera giusta. La delusione di un risultato negativo come quello di domenica è stata subito evidenziata da loro stessi. C’è grande voglia di riscattare la prestazione, perché poi il risultato è sempre relativo”. Roberto Donadoni, allenatore del Parma, torna sulla sconfitta subita al Tardini contro l’Udinese nell’ultimo turno di campionato e confida nella prossima prestazione contro l’Inter a San Siro. “Anche domenica – spiega in conferenza stampa il tecnico – l’Udinese è stata brava in quelle 4-5 ripartenze veloci ad andare a chiudere situazioni in cui eravamo in superiorità numerica ma che abbiamo gestito male. Situazioni che sono il frutto di quelle giornate in cui non sei convinto per cui arrivi sempre un attimo dopo”.

“Meglio affrontare subito una ‘grande’? Sono ragionamenti che si fanno abitualmente – spiega Donadoni – ma credo che la maturità della squadra debba vedersi non dal fatto che trovi stimoli superiori andando ad affrontare una grande squadra, ma una squadra deve riuscire a trovare un suo equilibrio”. “Questa squadra – aggiunge il mister dei ducali – se trova un equilibrio e quindi a lavorare su se stessi senza dare più o meno valore all’avversario, allora riesce a fare bene perché trova gli stimoli giusti lavorando su se stessa”. Donadoni torna sulla sconfitta contro i friulani: “La squadra – analizza – fino al gol ha fatto una partita assolutamente pari a quella dell’Udinese. Anche il primo gol è nato da una situazione di fallo laterale in cui noi siamo stati lenti a riposizionarci, ma poi succedono sempre quei mezzi rimpalli che ti penalizzano ancora di più proprio perché non sei aggressivo e determinato”. “Quello che domenica mi è piaciuto meno – prosegue Donadoni – è stata proprio questa mancanza di grinta, di voler fare la partita lavorando non in funzione dell’avversario, ma su se stessi”.

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