Parma, 12 dic. (LaPresse) – Ci sono voluti i calci di rigore per decidere il destino della sfida tra Parma e Catania. A qualificarsi per i quarti di finale è la squadra di Maran, più fredda e precisa nella coda finale dagli undici metri. Saranno gli etnei a sfidare nei quarti la vincente di Lazio-Siena. Termina la sua avventura nella competizione la squadra di Donadoni, che spreca l’iniziale vantaggio nei regolamentari e non fa fruttare il fattore campo. Ma in campo ha prevalso a lungo l’equilibrio.

Primo tempo non privo di azioni ed emozioni. La squadra di Donadoni passa al 13′. A sbloccare il risultato è Pabon, perfetto nello sfruttare, calciando al volo, l’assist dalla sinistra di Biabiany. Gli emiliani potrebbero già raddoppiare due minuti dopo, ma il portiere etneo Frison è bravissimo nel respingere il gran destro dalla distanza di Ninis. Passata la paura, il Catania si rimette in carreggiata: è Lodi a firmare, al 19′, il pareggio trasformando il di sinistro rigore concesso per un tocco di mani di Gobbi sulla conclusione di Alvarez. Il primo tempo si conclude con un 1-1 che rispecchia quanto visto in campo.

Nella ripresa il Parma sfiora il nuovo vantaggio con Amauri. Biabiany suggerisce dalla destra, ma l’ex Juventus, autore di una gara sottotono, spreca concludendo a lato (9′). La replica del Catania è affidata a Morimoto, uguale l’esito ma l’occasione è colossale. Assist d’oro servito da Salifu, il sinistro del giapponese a tu per tu con Pavarini è fuori. Nel finale, entrambe le squadre hanno a disposizione il match point: prima il Parma sfiora il 2-1 con un colpo di testa di Benalouane, su cross di Ninis, quindi Paletta salva sul destro di Bergessio che poteva valere il successo finale degli etnei. Si va, invece, ai supplementari e c’è ancora lavoro per Frison: l’estremo difensore del Catania vola a deviare in corner il potente destro di Belfodil (13′). Ancora il francese, vivacissimo, si rende pericoloso al 19′ ma il suo sinistro viene stoppato da Bellusci. Sono gli unici acuti degni di nota dei supplementari: nelle due squadre gradualmente iniziano a prevalere stanchezza e paura. Ormai si aspettano solo più i rigori.

La lotteria dagli undici metri premia la squadra di Maran. Per il Parma vanno a segno Pabon, Marchionni e Ninis. In precedenza Parolo si vede dire ‘no’ da Frison, ma l’errore decisivo è quello di Paletta la cui conclusione termina sul palo. Gli etnei sbagliano subito con Barrientos, poi sono infallibili con Alvarez, Lodi, Bergessio. Marchese è freddissimo nell’insaccare il rigore decisivo che proiettava gli etnei ai quarti di finale.

PARMA-CATANIA 4-5 (dcr)

Marcatori: pt 12′ Pabon, 19′ Lodi.

Parma: Pavarini; Zaccardo (st 1′ Santacroce), Paletta, Benalouane; Biabiany, Ninis, Valdes (st 22′ Marchionni), Parolo, Gobbi; Amauri (st 29′ Belfodil), Pabon. All. Donadoni.

Catania: Frison; Alvarez, Legrottaglie, Bellusci, Capuano; Salifu, Lodi, Almiron (pts 8′ Keko); Castro (pts 7′ Marchese), Morimoto (st 24′ Bergessio), Barrientos. All. Maran.

Arbitro: Massa.

Sequenza rigori: Pabon rete (P), Barrientos parato (C), Marchionni rete (P), Alvarez rete (C), Parolo parato (P), Lodi rete (C), Ninis rete (P), Bergessio rete (C), Paletta palo (P), Marchese rete (C).

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