Torino, 30 mar. (LaPresse) – – “E’ stata una grandissima emozione tornare in questo stadio, ho passato qui tre anni bellissimi con tantissimi ricordi indelebili. E’ stata un’emozione molto molto forte”. Lo ha detto Antonio Conte, allenatore della Nazionale, nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Italia-Inghilterra.

RICORDI – “Non ne ho uno in particolare, sono tanti i ricordi belli con la squadra e la società. Io credo che avremo più tifosi, perché gioca la Nazionale e ci sarà unità di intenti da tutti i punti di vista”, ha poi replicato il ct alla domanda se domani pensa troverà più tifosi o ‘gufi’ allo Juventus Stadium.

FUTURO – “Sul futuro so che non sarà facile, ma vado avanti nel mio lavoro. Mennea diceva che per raggiungere grandi sogni bisogna fare grande fatica. E’ la verità, l’ho sentito ieri nel film in tv. Le voci sul mio futuro? Io a volte leggo e a volte non leggo”, ha aggiunto Conte.

LAVORO – “Mi dicono forse lavori troppo, ma mi faccio domande a cui non trovo risposte. Il lavoro dovrebbe essere una regola e invece è considerata una eccezione”.

RICAMBIO – “Stiamo cercando di lavorare per costruire qualcosa di buono, c’è un ricambio generazionale importante a livello di calciatori, di esperienza, di tutto. Bisogna avere quel minimo di pazienza per permettere a calciatori che si stanno affacciando di crescere senza essere bocciati alla prima occasione”. “Dobbiamo prendere coscienza tutti che è un momento di ricambio generazionale – ha aggiunto – fateci lavorare. Detto questo non c’è tantissimo tempo visto che gli Europei saranno l’anno prossimo e cerchiamo prima di qualificarci. Più di questo non posso promettere se non dare il massimo. Ho ragazzi bravi sotto tutti i punti di vista e questo mi lascia tranquillo”.

DIMISSIONI – “Se ho pensato a dimissioni? No, ne ho avuti altri”, così Conte.

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