Torino, 20 gen. (LaPresse) – E’ un Antonio Conte carico di entusiasmo quello che si è presentato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Atalanta: “Siamo primi perché c’è stato entusiasmo, sacrificio e voglia di dimostrare che la Juve vuole tornare nell’elite del calcio. Questo ci ha accompagnato nel giorno di andata e ora dovremo fare altrettanto nel girone di ritorno, anche se so che ripetersi non sarà facile – ha spiegato – Però so anche che posso contare su giocatori che hanno voglia di fare qualcosa di straordinario. Sognare non costa nulla e dovremo fare di tutto per rimanere aggrappati fino alla fine. Saremo bravi a ripeterci? Questa è la domanda che mi pongo io stesso per primo e che farò ai miei calciatori”. “Se firmerei per il terzo posto? Io non firmo mai per obiettivi minimi. Noi abbiamo l’obbligo di continuare a dare il massimo e di continuare a sognare”, ha aggiunto il tecnico salentino.

Il tecnico ha parlato anche di mercato spiegando che: “Mi confronto quotidianamente con la società. A volte posso essere accontentato, altre volte non è possibile”. L’allenatore ha aggiunto che: “Quanto a chi viene impiegato meno, essendoci una vetrina di mercato aperta, è giusto che vengano poste ora delle osservazioni, perché dopo sarà tardi”.

Riguardo al possibile impegno da titolare di Marco Borriello l’allenatore ha spiegato che: “Deve continuare a lavorare e fare suoi alcuni concetti come intensità e ritmo, ma si sta mettendo a disposizione e mi lascia ben sperare per presente e futuro”.

Parole di grande stima infine per l’Atalanta: ” Ha messo insieme 26 punti e questo la dice lunga sulla sua forza. Ha un allenatore bravo, che è riuscito a dare anima alla squadra, e giocatori che, nonostante l’ambiente via un momento non felice per i motivi che tutti conosciamo, stanno facendo cose straordinarie. Noi però ci teniamo a finire davanti a tutti il girone di andata e l’unico modo per essere sicuri di farcela è vincere”. “La mia esperienza a Bergamo? E’ stata costruttiva. Sono cresciuto molto anche grazie agli errori. Se ci ripenso provo rabbia e delusione, perché so che in altre situazioni, con altri uomini , la storia sarebbe stata diversa. E so che il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato”.

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