Torino, 6 apr. (LaPresse) – “È importante che Mirko oggi abbia fatto due gol, che siano di buon auspicio con la partita contro il Bayern”. Così l’allenatore della Juventus Antonio Conte, al termine della vittoria contro il Pescara. “Anche se – scherza il tecnico, intervistato a fine gara da Sky Sport – sto pensando comunque di mandarlo in panchina dopo la prestazione di oggi…”. A Vucinic, chiarisce Conte, “ho detto che ha fatto una partita da puntini puntini e ha fatto due gol. Pensa se avesse giocato bene cosa poteva fare oggi contro il Pescara. C’è sempre un rapporto molto sincero con i ragazzi”. Il tecnico bianconero si proietta alla delicata sfida di Champions contro i tedeschi: “Innanzitutto – spiega – oggi ci godiamo la vittoria contro il Pescara. Abbiamo fatto il nostro dovere, abbiamo messo un altro mattoncino verso qualcosa di bello e straordinario dovessimo rivincere. Il secondo passo che ho fatto è che ho dato un giorno libero domani”. “Se faremo una partita d’attacco? Il problema è che come tiri la coperta, da una parte perdi qualcosa. Sarà una partita difficile”, prosegue l’allenatore bianconero che elogia gli avversari, freschi vincitori del titolo in Bundesliga: “Una squadra che vince con 20 punti di distacco. Sono numeri che parlano da sé”.

“Siamo arrivati stremati alla fine. Oggi era la tipica partita stregata, dove tiri da tutte le parti e il portiere o arriva, o la palla finisce a lato, o colpisce il palo. Pelizzoli è stato strepitoso”, così Conte racconta il successo sul Pescara. “In più, per una volta che l’avversario oltrepassa il centrocampo, trova la rete sotto incrocio”, prosegue il tecnico. “Vincere – aggiunge Conte – è stata una nota di merito. Sono contento della prestazione della squadra, anche se dopo il gol incredibile del Pescara dovevamo essere più sereni e gestire un po’ meglio. C’era il timore di ripetere la partita contro la Sampdoria e di vedere di nuovo una situazione del genere. Adesso – prosegue il mister bianconero – i punti sono fondamentali. Oggi non era semplice. Bene così, sono, sollevato”.

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