Madrid (Spagna), 6 feb. (LaPresse) – Stangata del Tas su Alberto Contador. Dopo un tira e molla durato praticamente un anno, è finalmente arrivato il verdetto sul controverso caso di doping che ha coinvolto il campione spagnolo: la sentenza, più volte annunciata e poi slittata, recita chiaro: due anni di squalifica.

Contador era stato trovato positivo al clenbuterolo durante il Tour de France 2010, ma si era sempre difeso sostenendo di aver mangiato della carne contaminata. La federazione ciclistica spagnola lo aveva assolto, non l’Unione ciclistica internazionale e l’Agenzia mondiale antidoping che avevano fatto ricorso al Tas. Dopo tutte le analisi del caso, il giorno del giudizio è arrivato e non solo condanna Contador a rimanere fermo fino al prossimo agosto – la squalifica ha infatti effetto retroattivo – ma priva lo spagnolo di tutti i risultati conseguiti, come il Tour del 2010 e il Giro d’Italia 2011 che quindi passa a Michele Scarponi. E ovviamente anche il futuro non sorride al corridore, che a questo punto non potrà prendere parte, quest’anno, a Giro, Tour e Olimpiadi di Londra.

“La presenza di clenbuterolo è stata causata dall’assunzione di un integratore alimentare contaminato”, ha spiegato il Tas nella sentenza con cui ha motivato la squalifica. Dopo l’annuncio della sentenza, sono arrivate le reazioni del mondo del ciclismo. “Con la mia squadra, la Lampre-ISD, prendo atto delle decisioni degli organi preposti a valutare il caso Contador. Dal punto di vista umano mi dispiace molto per Alberto. Per quanto riguarda l’aspetto professionale, questa decisione non cambia il valore dei risultati ottenuti fino a ora e dei miei obiettivi futuri”. Questo il commento di Michele Scarponi, affidato al sito del Team Lampre. Andy Schleck spiega che lo stop inflitto allo spagnolo lo rattrista in quanto “ho sempre creduto alla sua innocenza”. Riguardo il titolo del Tour, che potrebbe andare a Schleck, arrivato al secondo posto, il lussemburghese dice: “Ho combattuto in quella gara con Contador e ho perso”. Schleck è favorito per l’edizione di quest’anno e spiega che “se riuscirò a vincere, lo considererò il mio primo successo al Tour”.

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