Londra (Regno Unito), 28 dic. (LaPresse/PA) – “Questa è una campagna contro di noi, un’evidente campagna contro di noi. Le persone, gli esperti, i commentatori, gli allenatori delle altre squadre si comportano con il Chelsea in un modo in cui non si comportano con le altre squadre”. Il tecnico del Chelsea José Mourinho è furioso al termine della partita di campionato pareggiata con il Southampton (1-1) per un chiaro calcio di rigore non concesso a Fabregas, ammonito nell’occasione. “Hanno messo molta pressione sull’arbitro che ha fatto un errore del genere – ha ammesso lo ‘Special One’ – Noi perdiamo due punti, Fabregas guadagna un cartellino giallo. Penso che sia uno scandalo, perché non è un piccolo rigore, è un rigore grande come il Big Ben”.
L’ira del tecnico portoghese è incontenibile. “In altri paesi in cui ho lavorato prima, domani i giornali sportivi direbbero in prima pagina che è uno scandalo, perché si tratta di uno scandalo – ha proseguito Mourinho – In questo paese, e sono felice di questo, ci si limita a dire che ci si limita a dire che c’è stato un grande errore che ha avuto una grande influenza nel risultato. Sono felice ci sia rispetto per l’arbitro. Ha fatto un grande errore come li faccio io e come li fanno i giocatori a volte”. L’allenatore del Chelsea si è poi rivolto direttamente al direttore di gara Anthony Taylor. “Dovrebbe andare sugli schermi e vedere che ha commesso uno sbaglio. E’ un bravo ragazzo, una persona onesta – ha evidenziato – Scrivere ‘ho commesso un errore, togliamo il giallo a Cesc’. Dovrebbe essere un processo semplice”.
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