Melbourne (Australia), 21 lug. (LaPresse) – Questa volta i rigori non sorridono alla Roma. Dopo il successo contro il Real Madrid, i giallorossi escono sconfitti per 7-6 contro il Manchester City sempre dopo la lotteria dal dischetto nella seconda gara amichevole valida per la International Champions Cup. A Melbourne, la partita termina 2-2 dopo i 90′ con gli uomoni di Rudi Garcia che tengono testa alla quotata compagine inglese che li aveva eliminati nella scorsa Champions League. Citizens in vantaggio dopo appena 3′ con un gol del neo acquisto Raheem Sterling che sfugge alla trappola del fuorigioco, tenuto in posizione regolare da Romagnoli, e batte De Sanctis. Il difensore, oggetto del desiderio del Milan, è stato schierato da titolare da Garcia. La Roma reagisce e trova il pareggio all’8′ con Miralem Pjanic con un gran tiro dalla distanza che batte Caballero.

Nella ripresa i due allenatori stravolgono le formazioni con molte sostituzioni. Nella Roma, rispetto all’undici iniziale, restano in campo solo Pjanic e De Sanctis. E’ ancora il City a partire meglio, gli inglesi si riportano in vantaggio al 51′ con un gol del 18enne attaccante nigeriano Iheanacho grazie anche a uno svarione difensivo di Ashley Cole. Iheanacho è stato schierato da Pellegrini al posto di Edin Dzeko, tenuto in panchina per tutta la partita probabilmente per la trattativa in corso proprio con la Roma. La squadra di Garcia non ci sta e all’87’ trova il pareggio con un calcio di punizione dai 27 metri battuto magistralmente dal serbo Adem Ljajic. Nella lotteria dal dischetto, Roma sconfitta per i due errori consecutivi di Doumbia e Keita. Di Horsfield il penalty decisivo per il Manchester.

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