Roma, 6 giu. (LaPresse) – Come largamente atteso da giorni e confermato dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, al termine del consiglio federale di martedì scorso sono stati resi pubblici oggi i deferimenti relativi al filone Bari-bis della vicenda calcioscommesse. In relazione alle gare Bari-Treviso dell’11 maggio 2008 e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 la Procura Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Bari ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito 33 tesserati. Il nome più illustre è senza dubbio quello dell’attuale portiere del Torino, Jean Francois Gillet. Il giocatore belga è stato deferito per doppio illecito sportivo e rischia una squalifica pesantissima, fino a 5 anni, che di fatto potrebbe mettere fine alla sua carriera. Anche il Bari come società è stato deferito per responsabilità oggettiva a riguardo dei due match in oggetto con l’aggravante della ripetizione dell’illecito. Tira invece un grosso sospiro di sollievo il difensore dell’Inter, Andrea Ranocchia. La posizione del calciatore, ai tempi uno dei giovani della formazione pugliese, è stata infatti archiviata. Il Torino è invece la società più penalizzata dato che, oltre a Gillet, sono stati deferiti per omessa denuncia pure il centrocampista Alessandro Gazzi e l’attaccante Paulo Vitor Barreto.

Nello specifico in relazione alla gara Bari-Treviso dell’11 maggio 2008 sono stati deferiti undici tesserati (Belmonte, Bonanni, Esposito, Ganci, Gillet, Lanzafame, Rajcic, Santoruvo, Spadavecchia, Strambelli e Pianu) “per avere posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato” e altri otto (Cavalli, Donda, Galasso, Gazzi, Ladino, Marchese, Stellini, A.Masiello) per omessa denuncia. Per quanto riguarda Salernitana-Bari del 23 maggio 2009 sono stati deferiti invece diciannove tesserati (Esposito, Stellini, Santoni, A.Masiello, Lanzafame, Gillet, De Vezze, Guberti, Kutuzov, Parisi, Galasso, Bonomi, Caputo, Colombo, Bianco, Edusei, Fusco, Ganci, D’Angelo) “per avere posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato” e due (Gazzi e Barreto) per omessa denuncia.

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