Torino, 23 nov. (LaPresse) – Jerome Dyson è ufficialmente un giocatore dell’Auxilium Cus Torino. Il club piemontese ha annunciato in una nota l’arrivo del playmaker statunitense classe 1987, con il quale ha raggiunto un accordo fino al termine della corrente stagione agonistica. Dyson ha vestito nella scorsa stagione la maglia della Dinamo Sassari, con la quale ha vinto il ‘Triplete’ formato da scudetto, Coppa Italia e Supercoppa. Una ventata di freschezza per la squadra di Bechi che dopo l’ottima vittoria contro Milano ieri è stata sconfitta in casa dall’Orlandina, di sole due lunghezze.

LA GARA: TORINO KO NEL FINALE, CAPO D’ORLANDO ESPUGNA IL RUFFINI.

Dopo l’importante e sofferta vittoria contro l’Olimpia Milano, l’Auxilium Cus Torino viene sconfitta da Capo d’Orlando proprio sul terreno di casa. Al PalaRuffini è una gara equilibrata risolta solo nei secondi finali da un canestro di Jasaitis che porta avanti i siciliani di due punti a 1.91″ da giocare. Ai torinesi non riesce il tiro sulla sirena, con Miller che non tocca nemmeno il ferro e consegna la vittoria ai siciliani. Ora in casa Auxilium fari puntati sull’arrivo di Jerome Dyson, esterno già visto a Sassari, che dovrebbe presto mettersi al servizio di Luca Bechi e ridare linfa all’attacco gialloblu.

Al Palaruffini Torino parte subito forte, cercando di imprimere il proprio ritmo alla gara, nonostante l’assenza di Rosselli, White e Dyson. Un buon Mancinelli in difesa e buone ripartenze regalano all’Auxilium un 5-0 iniziale anche se la squadra di Bechi potrebbe prendere prima il largo. Ma Capo d’Orlando si sveglia e mette i primi canestri, costringendo i torinesi a rivedere i propri piani. Addirittura i siciliani vanno avanti sull’11-9 con un alley hoop stratosferico: esegue Alex Oriakhi, molto sopra l’altezza del ferro. E così l’Orlandina con un mini-break si porta sul 17-13, spinta dalla tripla di Jasaitis. Ci pensa Dawkins a rispondere a tono, riportando i torinesi a contatto, con un tripla e un floater pregevoli che riportano a contatto l’Auxilium alla fine dei primi dieci minuti di gara.

Nel secondo quarto l’Auxilium risponde a Capo d’Orlando, che schiera in campo simultaneamente l’esperienza del veterano Gianluca Basile (40 anni) e la freschezza del 17enne slovacco Ihring. E’ una gara punto a punto senza che nessuna delle due squadre riesca a imporre un ritmo utile all’allungo. Sotto canestro i siciliani fanno valere l’atletismo di Oriakhi che schiaccia di nuovo imperioso. Dopo il canestro di Bowers, che porta l’Orlandina sul +4 (33-37), Bechi richiama i suoi con un time-out per sistemare qualcosa prima dell’arrivo di metà gara. Rientro impetuoso con una bomba di Dawkins per la Manital, ma Jasaitis è implacabile nella sua risposta e Capo d’Orlando chiude avanti di quattro i primi due quarti.

I 4 punti della coppia Robinson-Mancinelli, in apertura di ripresa, una tripla di Miller, un piazzato di Giachetti: l’Auxilium Cus ricuce sempre i piccoli strappi dei siciliani e a metà del terzo quarto regna l’assoluta parità. Il distacco dopo 30 minuti è minimo con Torino dietro di due punti e i giochi ancora aperti. L’Orlandina sa colpire sotto canestro, con Nicevic ben servito da Basile che porta i suoi sul + 7 (51-58) costringendo Bechi a chiamare time out poco dopo l’inizio dell’ultimo quarto. E, in effetti, Capo d’Orlando sembra ingranare: sotto la fisicità di Oriakhi ripaga la squadra di Griccioli. Torino sbaglia molto, si affida alla carica di Giachetti che segna in attacco e prende sfondamento in difesa regalando la palla ai suoi, con Mancinelli bravo a sfruttarla e a riportare a -4 l’Auxilium Cus con il PalaRuffini ormai diventato una bolgia dopo uno 0/2 ai liberi che manda in confusione Capo d’Orlando e mette carica ai torinesi.

A rispedire all’inferno la Manital è un tecnico (fischiato a coach Bechi) con successivo possesso: l’Orlandina concretizza i tre punti e i padroni di casa soffrono ancora, rispediti a -7 (56-63). Sono due recuperi consecutivi a dare ai gialloblu l’opportunità di rientrare: due liberi di Mancinelli portano Torino a -3 con 3’31” da giocare. La Manital stringe le maglie della difesa e Mancinelli, dopo l’ennesimo recupero porta la gara sul 64-65. Ma non basta: sulla successiva azione è ancora l’ala torinese a firmare il sorpasso con una tripla che fa esplodere il Ruffini. Ma Oriakhi risponde e la gara si avvia, in parità, verso gli ultimi 30 secondi. Finale al cardiopalma con i siciliani a segno con 1.91 secondi da giocare, dopo un canestro da sotto su rimessa di Jasaitis.

Torino tenta l’assalto disperato con Miller ma il suo tiro non tocca nemmeno il ferro. Tra i piemontesi buona prestazione di Mancinelli (17 punti e 7 rimbalzi) e Giachetti (16 punti). Nell’Orlandina in risalto Oriakhi, una vera potenza sotto canestro (15 punti) e Jasaitis (18 punti con 3/5 da tre).

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