Il venezuelano Osman Marval miglior giocatore delle finali con tre fuoricampo

La legge del più forte. L’UnipolSai Fortitudo Bologna ha vinto il campionato italiano di baseball superando 4-3 il ParmaClima nella quarta gara delle finali scudetto, la più equilibrata ed emozionante di una serie senza storia nelle prime tre partite (14-1, 10-3, 9-1). Un successo arrivato al termine di una stagione dominata dai ragazzi di Daniele Frignani, vincitori della Coppa Italia e sconfitti appena tre volte in tutto l’anno, ma deciso solo agli extrainnings dopo una grande reazione di Parma. Sotto di due punti nel nono, i ragazzi di Gianguido Poma sono riusciti a pareggiare sfruttando uno dei pochi momenti di distrazione di Bologna con la palla persa da Vaglio e le valide del trio Poma, Morejon, Gradali. Negli extrainnings, però, la profondità del roster a disposizione dei due allenatori ha fatto la differenza: prima la valida di Giuseppe Mazzanti con punto di Kevin Moesquit, poi lo strike out di Murilo Gouvea (2 IP, 1 BB, 3K) su Riccardo Flisi che ha chiuso i conti.

La Fortitudo conquista dunque il suo undicesimo titolo, a distanza di due anni dall’ultimo, e il dodicesimo per Bologna se si conta anche quello della Libertas nel 1948. Una città cardine per il movimento italiano che ha visto passare alcuni tra i migliori giocatori nella storia del nostro campionato. Gli ultimi in ordine di tempo: Osman Marval e Jorge Martinez, entrambi decisivi per lo scudetto. Il primo, miglior giocatore delle finali, ha chiuso la stagione con una media battuta ampiamente sopra il .400 e tre fuoricampo nella serie per il titolo: due in gara 1 e l’ultimo a segnare il primo punto di gara 4. Il secondo, lanciatore cubano classe ‘83 arrivato lo scorso gennaio, ha dominato la partita decisiva (7.2 IP, 4H, 2BB, 7K, 1 ER) permettendo agli altri pitchers in squadra di arrivare riposati negli innings finali, prima dell’inaspettata reazione di Parma.

Proprio alla squadra di Poma va fatto un applauso per la tenacia dimostrata sia contro Rimini, sconfitta in semifinale ma qualificata alla prossima Coppa Campioni per il risultato di ieri sera, sia contro Bologna, portata quasi a gara 5 nonostante le assenze di Mirabal, squalificato, e Casanova. Non a caso la squadra è uscita dal diamante di casa tra gli applausi dei propri tifosi, consapevoli che non si poteva fare di più. Parma è tornata a giocarsi il titolo dopo anni difficili grazie a un gruppo solido e le basi poste in questa stagione serviranno sicuramente per le prossime. Magari già a partire dall’anno che verrà, con qualche ritocco, per sfidare il Bologna campione di tutto.

Parma-Bologna 3-4 (gara-4)
UNIPOLSAI BOLOGNA: Nosti (9) 1/5, Moesquit (7) 2/3, Flores (5) 0/4, Marval (2) 2/5, Mazzanti (3) 1/4, Lampe (8) 2/5, R.Garcia (6) 1/3, Vaglio (4) 1/2, Maggi (bd, Fuzzi) 0/1.
PARMA CLIMA: Koutsoyanopulos (5) 2/5, Paolini (4) 1/5, Zileri (9) 0/5, Sambucci (3) 1/3, Poma (8) 1/5, Morejon (2, Deotto 0/1) 1/4, Gradali (bd, Flisi 0/1) 0/2, Scalera (6) 1/4, De Simoni (7) 0/4.
Lanciatori: Rivera 3.1rl,1so, 5bb, 4bv, Pomponi 2rl, 4so, 2bb, 1bv, U. Garcia (p.) 5.2rl, 4so, 3bb, 5bv; J.Martinez 7.2rl, 7so, 2bb, 4 bv, Rivero 1.1rl, 1so, 0bb, 4bv, Brolo Goueva (v.) 1.2rl, 2so, 1bb, 0bv.
Punti – Bol 001.100.001.01: 4 (10-1), Parma 000.000.012.0: 3 (8-2).
Note: fuoricampo Marval 1 p. al 3°, R.Garcia 1 p. al 4°, Scalera 1 p. all’8°; doppio Nosti, Paolini.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata