Milano, 20 mar. (LaPresse) – “Non ho mai messo in dubbio il mio futuro, poi la panchina di San Siro è sempre solida, non traballava mai. Credo sia il gioco delle parti, anche della stampa”. Così il tecnico del Milan Massimiliano Allegri commenta le dichiarazioni di Galliani che ha ribadito la saldezza della panchina rossonera. “Quando sei l’allenatore del Milan – così ai microfoni di ‘Password’ su Rtl 102.5 – sei sempre in discussione, soprattutto perché il Milan viene da 25 anni in cui ha quasi sempre vinto. Questa estate ha chiuso un’epoca con l’addio di tanti campioni, un po’ per la carta d’identità, un po’ per motivi economici e quindi credo che la società abbia lavorato benissimo”. “Il segreto dei nostri risultati? Innanzitutto – spiega Allegri – la forza della società che mi ha confermato e dato fiducia, poi il valore tecnico e umano dei ragazzi di questa squadra che io ho sempre creduto potesse fare cose importanti”. “Fino a questo momenti abbiamo fatto tanto – prosegue il tecnico rossonero – manca ancora un pezzettino e speriamo di riuscire ad arrivare in fondo in una buona posizione, ma il merito sia dei ragazzi”.

“Non è difficile gestire” Balotelli, “è un grande professionista, un ragazzo molto educato e rispettoso, quindi credo che il suo arrivo sia stato un bene per il Milan, ma anche per lui perché dopo tanti anni si è ritrovato in una squadra dove può fare il protagonista e credo sia la cosa che gli mancava”. Così Allegri, parlando dell’attaccante arrivato quest’inverno dal Manchester City. “Balotelli alla fine – spiega il tecnico rossonero – è un buon ragazzo, un ragazzo di ventidue anni che è stato catapultato, un po’ per qualche sua stravaganza, un po’ per qualche eccesso negli anni precedenti, soprattutto a livello mediatico. È un personaggio e in questo momento – aggiunge – deve gestire meglio quello che è il suo personaggio con totale furbizia”.

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