Per anni ha fatto coppia in telecronaca con Gianni Clerici. Negli anni ottanta è stato ideatore e conduttore di 'La grande boxe'
E’ morto all’età di 90 anni Rino Tommasi, maestro di giornalismo e uno dei maggiori esperti italiani di pugilato e tennis.
Per anni ha fatto coppia in telecronaca con Gianni Clerici. Negli anni ottanta ideatore e conduttore di ‘La grande boxe’, rotocalco televisivo a cadenza settimanale di pugilato, in onda sulle reti Fininvest.
Spesso in coppia con l’amico Clerici ha commentato i principali avvenimenti tennistici per le reti per le quali i due hanno lavorato fino al 2010, a partire da TV Koper Capodistria, passando per Tele+ e Sky Sport. Le sue telecronache sono diventate famose per la competenza e l’ironia dei due commentatori.
Bartoletti: “Maestro senza farlo pesare, inventò un linguaggio”
“La prima cosa che viene in mente è l’allegria che sapeva trasmettere nei rapporti umani, perché al di là di una professionalità profonda e del fatto di esser stato un maestro senza averlo mai fatto pesare, era una persona con la quale si stava bene. Mi dispiace averlo perso, avrò di lui sempre il ricordo non soltanto di un grande collega ma di una persona amabile, cosa che in questo mestiere non sempre avviene”. Così a LaPresse Marino Bartoletti, giornalista, conduttore e autore televisivo.
“Era un maestro di tante cose, sul piano organizzativo aprendo la strada a tanti altri esempi che sono seguiti. E lo è stato dal punto di vista professionale inventando un linguaggio. Il mio è un ricordo doloroso ma affettuoso nei confronti di un persona che ci ha lasciato tanto”, ha aggiunto ricordando le telecronache del tennis con Gianni Clerici, altro giornalista che ha lasciato il segno nel mondo della comunicazione.
“Quello era un linguaggio fatto da due persone deliziose, e non sempre questo aggettivo può essere abbinato a chi fa televisione. Anche per Clerici ho sempre nutrito un sentimento affettuosissimo, e quindi sono due angeli di questo mestiere che se ne vanno, e che non sono ripetibili. Le statistiche di Rino? Lui le sapeva usare con leggerezza a discrezione di chi ascoltava, non sempre tutti i suoi allievi lo hanno saputo fare, perché lo sport non è statistica a meno che non lo si sappia leggere con la delicatezza con cui lo faceva lui”, ha aggiunto. “Qualcuno che sta seguendo le sue orme? No, Rino è uno stampo che non c’è più”, ha concluso Bartoletti.
Volpi: “Era proprio un grande maestro”
“Era proprio un grande maestro“, ha detto a LaPresse il direttore di Rai Sport Jacopo Volpi. “Lavorai con lui in occasione della finale di Coppa Davis del 1980. Fu quella famosa finale tra Italia e Cecoslovacchia che finì con Panatta che sospese la partita perché un tifoso italiano fu arrestato. E lì lavorai con lui, trovandomi molto bene. Era proprio un grande maestro. Poi naturalmente ascoltavo sempre con grande piacere la coppia Clerici-Tommasi che era eccezionale sul tennis”.
Federboxe: “Pochi raccontavano la nobile arte come te”
“Pochi sono stati in grado di parlare, raccontare e narrare la nobile arte come hai fatto tu, Rino. Siamo certi che continuerai a farlo nei cuori di tutti noi, amanti della grande Boxe. Fai buon viaggio, Maestro“. Così la Federazione pugilistica italiana ricorda il grande giornalista Rino Tommasi, scomparso oggi all’età di 90 anni. “Il Presidente Flavio D’Ambrosi, a nome di tutto il movimento pugilistico italiano, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del grande Rino Tommasi”, aggiunge la Fpi in un post su X.
Pochi sono stati in grado di parlare, raccontare e narrare la nobile arte come hai fatto tu, Rino. 🥊🇮🇹
Siamo certi che continuerai a farlo nei cuori di tutti noi, amanti della grande Boxe.
Fai buon viaggio, Maestro 🎙️🥊
Il Presidente Flavio D’Ambrosi, a nome di tutto il… pic.twitter.com/n4VwTyNPsL
— FederPugilistica (@FPIBoxe) January 8, 2025
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