Rotterdam (Olanda), 4 mar. (LaPresse) – “E’ inappropriato dire che il Feyenoord sia associato con il razzismo a causa di quelle banane gonfiabili. Fanno parte delle attività ludiche dei nostri tifosi, che utilizzano anche palloni da spiaggia ad esempio”. Il direttore generale del Feyenoord Eric Gudde in un’intervista pubblicata sul sito ufficiale del club olandese ha respinto l’accusa di razzismo dopo lo spiacevole episodio (lancio di una banana gonfiabile verso Gervinho) avvenuto nella gara di ritorno di Europa League con la Roma, che ha portato l’Uefa ad aprire un inchiesta.

“Siamo un club multiculturale, dalla prima squadra al settore giovanile – ha proseguito Gudde – E’ molto spiacevole venire associati al razzismo. Abbiamo dimostrato all’Uefa attrverso foto e filmati che l’utilizzo di banane gonfiabili fa parte delle attività organizzate dai nostri sostenitori. Durante la trasferta a Roma ad esempio al 12′ sono comparse nel settore dello stadio, così come due anni , nel match casalingo con l’Heracles, più di un centinaio di questi articolo sono stati visti in tribuna. E’ un evento normale per il Feyernoord nel corso degli ultimi decenni, per creare una bella atmosfera”.

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