Buenos Aires (Argentina), 24 ago. (LaPresse) – Ancora un episodio di violenza legata al calcio in Argentina. Il padre di Verónica Ojeda, la donna con cui Diego Maradona ha avuto un figlio, è stato vittima di un attentato e ferito da due proiettili alle gambe mentre era alla guida della sua auto. Lo riferisce il quotidiano argentino Clarin. L’episodio è avvenuto ieri sera intorno alle 21 nella zona di Ponte La Noria a Lomas de Zamora nella parte meridionale di Buenos Aires. “Tutto fa pensare che si trattava di una tentata rapina”, ha dichiarato il responsabile della sicurezza della provincia di Buenos, Alejandro Granados.

All’inizio versioni contrastanti parlavano anche di un tentativo di rapimento con minacce alla famiglia. Il 68enne suocero di Maradona, Carlos Ojeda, ex poliziotto federale, è ora fuori pericolo ricoverato nell’ospedale Churruca, dove resterà sotto osservazione per 48 ore. L’uomo ha già ricevuto la visita della figlia Veronica, accompagnata da Maradona e dal loro figlio. Secondo quanto riferito dalle autorità locali, Ojeda è stato assalito da tre malviventi insieme ad un dipendente dopo aver chiuso il proprio negozio.

Dopo averlo colpito a calci, i malviventi hanno sparato due colpi e poi sono scappati con l’auto. I criminali sono stati successivamente arrestati dalle forze dell’ordine dopo un intenso scontro a fuoco. Secondo il sito argentino ratingero.com, i mandanti dell’agguato sarebbero i familiari di Rocio Oliva una delle tante ex di Maradona come una forma di vendetta dopo la denuncia del Pibe de Oro nei confronti della donna.

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