Londra (Regno Unito), 1 lug. (LaPresse/AP) – Rafael Nadal, testa di serie numero 2 del tabellone maschile del torneo dello Slam sull’erba di Wimbledon, saluta l’All England Club sconfitto agli ottavi di finale da Nick Kyrgios. Lo spagnolo si è arreso in 4 set che hanno premiato l’australiano con il punteggio di 7-6, 5-7, 7-6, 6-3, in 3 ore e due minuti di gioco. Ora Kyrgios ai quarti di finale sfiderà il canadese Milos Raonic, numero 8 del seeding. Il tennista 19enne era entrato nel tabellone principale dei Championships con una wild card, essendo il numero 144 del mondo nel ranking ATP. Kyrgios ha servito 37 ace, diventando il primo giocatore negli ultimi 10 anni a raggiungere i quarti di finale da debuttante a Wimbledon. E’ anche il primo tennista fuori dai 100 nel ranking a battere il numero uno da quando nel 1992 Andrei Olhovskiy sconfisse a Wimbledon Jim Courier.
Che sarebbe stata una giornata lunga, per il 14 volte campione Slam, si è capito a fine primo set. Rafa è giunto al tiebreak, poi perso per 7 punti a 5, senza avere la più pallida idea di come leggere la prima di servizio dell’avversario. Dopo 48 minuti di spettacolo, Nick ha chiuso il primo parziale al 3° set point con il 13esimo ace, dopo aver vinto tutti e 19 i punti in cui aveva servito la prima palla. Il tennis di questo ragazzone di Canberra ha conosciuto un’unica brevissima flessione, sul finire del secondo set, che gli è costata il parziale. Tutti, ma proprio tutti, hanno creduto che la partita fosse finita lì, con l’esultanza smodata di un Nadal ubriaco di sollievo. Ma l’illusione di aver capovolto l’incontro, per Rafa, sarebbe durata molto poco. A forza di tenere il servizio con agilità, e buttando in mezzo anche un tweener frontale e vincente da fondo campo, Nick ha fatto capire di essere pronto per l’occasione e per il palcoscenico. Sul 5-6 del terzo parziale ha salvato un set point che sarebbe stato letale, con il solito servizio. Era la prima palla break del set, e non avrebbe concessa nessun’altra per il resto del match.
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