Il premio gli verrà conferito la prossima estate durante la Mostra che si terrà dal 29 agosto all'8 settembre 2018

È stato attribuito a David Cronenberg il Leone d'Oro alla carriera per un regista della 75esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, che si terrà dal 29 agosto all'8 settembre 2018. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera.

David Cronenberg nell'accettare la proposta ha dichiarato: "Ho sempre amato il Leone d'Oro di Venezia. Un leone che vola su ali d'oro – è l'essenza dell'arte, non è vero? L'essenza del cinema. Sarà davvero entusiasmante ricevere il Leone d'Oro". A proposito del riconoscimento, Alberto Barbera ha dichiarato: "Benché in origine Cronenberg sia stato relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi film scandalosamente sovversivi il regista ha mostrato di voler condurre i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo film dopo film un edificio originale e personalissimo. Ruotando intorno all'inscindibile relazione di corpo, sesso e morte, il suo universo è popolato di deformità grottesche e allucinanti accoppiamenti, nel cui orrore si riflette la paura per le mutazioni indotte nei corpi dalla scienza e dalla tecnologia, la malattia e il decadimento fisico, il conflitto irrisolto fra lo spirito e la carne. La violenza, la trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo deformante dell'immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e linguaggi".

La fama di David Cronenberg è quella di un vero autore, saldamente stabilita da un corpo di opere particolarmente personale, che include: Il demone sotto la pelle (1975), Rabid – Sete di sangue (1977), Veloci di mestiere (1979), Brood – La covata malefica (1979), Scanners (1981), Videodrome (1983), La zona morta (1983), La mosca (1986), Inseparabili (1988), Il pasto nudo (1991), M. Butterfly (1993), Crash (1996), eXistenZ (1999), Spider (2002), A History of Violence (2005), La promessa dell'assassino (2007), A Dangerous Method (2011), Cosmopolis (2012) e Maps to the Stars (2014). Nel 1991, con Il pasto nudo, Cronenberg è stato in Concorso al Festival di Berlino, dove nel 1999 ha vinto l'Orso d'argento con eXistenZ. I film di Cronenberg Crash, Spider, A History of Violence, Cosmopolis e Maps to the Stars sono stati in gara per la Palma d'oro a Cannes, dove nel 1996 Crash ha vinto il Premio speciale della Giuria. Nel 2011, A Dangerous Method è stato in Concorso alla Mostra di Venezia.

Spesso definito uno dei più grandi e influenti registi al mondo, Cronenberg ha guadagnato coi suoi film l'elogio e l'apprezzamento della critica internazionale. Nel 1999 ha presieduto la Giuria del Festival di Cannes, dove nel 2006 è stato premiato col riconoscimento alla carriera, la Carrozza d'oro. Nel complesso, i suoi film sono stati nominati a sette Golden Globe e quattro Oscar. Cronenberg ha ricevuto nomination ai BAFTA e ai César per A History of Violence e La promessa dell'assassino. Ha ottenuto premi al Festival di Toronto, al Directors Guild of Canada e ai Canada Genie's Awards. Il corto di Cronenberg At the Suicide of the Last Jew in the World in the Last Cinema in the World, interpretato anche da lui stesso, è stato realizzato nel 2006 per la serie di film Chacun son cinéma che hanno celebrato il 60° anniversario del Festival di Cannes. Altre speciali commissioni includono Camera (2000), realizzato per il 25° anniversario del Festival di Toronto, e The Nest (2013), come parte della mostra e della retrospettiva David Cronenberg Evolution del Festival di Toronto. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata