I due rapper si preparano a presentare al pubblico, live, il loro disco 'Comunisti col Rolex'

Manca poco all'inizio della prima data del tour di J-Ax e Fedez. Si inizia da Torino e i due rapper si preparano a presentare al pubblico, live, il loro disco 'Comunisti col Rolex'. Prima, però, incontrano i fan nel Meet & Greet e la stampa, per raccontare quello che succederà questa sera. A mettere i puntini sulle 'i' è J-Ax: "Stamattina ho litigato con uno su Facebook perché criticava una mia frase in cui parlando di me e Fedez e del tour avevo scritto 'Il rock non morirà mai'. Per lui noi non siamo rock. Ma il rock non è un genere, è una mentalità. E questo è uno show rock nell'attitudine". I due, poi, mettono il punto sulle critiche che ricevono da altri rapper che li accusano di essere seguiti solo dai bambini. Fedez lancia la frecciata: "Vi invito a vedere ai concerti di altri rapper quanti adulti ci sono, e anche quanti paganti". "Abbiamo questi numeri ai concerti – precisa J-Ax – perché siamo trasversali".

Archiviate le polemiche, Fedez e J-Ax raccontano quello che succederà sul palco questa sera e nelle prossime date. Saranno concerti solo di musica. "Abbiamo cercato di togliere il più possibile le chiacchiere", dice J-Ax. "Nello scorso tour ho fatto una specie di teatro-canzone. E' stato bello, ma pesante. Stavolta ci siamo dedicati solamente alla musica: suoniamo per due ore e mezza". Nella scelta della scaletta, oltre ai pezzi di 'Comunisti col Rolex', sono stati messi i maggiori successi dei due artisti. Nella scelta dei suoi brani, J-Ax ha seguito una logica precisa: "Ci sono pezzi che, se non faccio, la gente mi tira i sassi. Poi ne ho messi altri che piacevano a Fedez. Per il collega, la scelta è stata più semplice: "Io ho un repertorio meno vasto di Ale. Ho puntato sulle hit e sulle canzoni che mi piace di più cantare".

I due, comunque, saranno insieme per tutto il tempo sul palco e canteranno anche l'uno i brani dell'altro. Perché, ogni giorno, sono sempre più affiatati e la complicità è evidente. Tanto che è sfociata anche in uno scherzo a Fedez, che ha raccontato lui stesso: "Domani guardate 'Le Iene'. Ale mi ha organizzato uno scherzo terribile. Mentre stavo facendo le prove mi ha chiamato il mio avvocato dicendomi che per la questura c'erano dei problemi con i biglietti dei concerti. Erano stati comprati dei biglietti da rivendere con il sistema del secondary ticketing. Così erano stati sequestrati 4mila biglietti a data. In pratica ho immaginato tutti i concerti vuoti. Poi la Iena Viviana ha rincarato la dose, sostanzialmente accusandomi di sapere quello che stava succedendo e di stare rubando anche i soldi a J-Ax. Quando poi ho capito che era uno scherzo sono scoppiato a piangere". "Se succede una cosa del genere – spiega J-Ax – la tua carriera è finita, non ti riprendi più. Durante lo scherzo Fede ha retto anche bene, è crollato dopo. Sono sicuro che me la farà pagare".

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