Pubblicato "All Over Now" e annunciata l'uscita del loro ottavo album. Il chitarrista Noel Hogan: "C'era il rischio di distruggere l'eredità della band, ma alla fine forse è venuto fuori il nostro miglior disco"

Trent'anni dopo essersi formati a Limerick, in Irlanda (inizialmente come The Cranberry Saw Us), i Cranberries sono pronti a pubblicare il loro ottavo ed ultimo album dal titolo In The End, dopo la morte della loro leader e cantante Dolores O'Riordan. Con Stephen Street ancora una volta in veste di produttore, il disco contiene undici tracce e chiude, in modo potente, una carriera notevole. Con l'annuncio dell'uscita dell'album, la band ha condiviso il primo singolo All Over Now – disponibile da martedì per le radio – brano che fonde melodie rock, alternative e pop, per offrire il classico suono del gruppo irlandese.

I CranberriesDolores O'Riordan, Noel Hogan, Mike Hogan e Fergal Lawler – sono emersi dalla scena pre-brit-pop dei primi anni '90, con il loro tratto distintivo di chitarre indie e il caratteristico stile vocale di Dolores – descritto da Melody Maker come "la voce di un santo intrappolato in un'arpa di vetro". La loro ascesa al successo mondiale fu a dir poco fulminea. Conosciuti dal grande pubblico per le loro ormai classiche canzoni Linger, Zombie e Dreams, la band ha venduto oltre 40 milioni di album in tutto il mondo. In The End può essere definito come una celebrazione e una potente testimonianza della vita e del lavoro creativo di Dolores e dei suoi fratelli in musica Noel, Mike e Fergal.

La genesi di In The End è iniziata a maggio 2017 mentre la band era in tour. Nell'inverno del 2017 Noel e Dolores avevano scritto le undici canzoni che sarebbero poi apparse nell'album. "Dolores era così eccitata dalla prospettiva di fare questo disco e di tornare in tour per suonare le canzoni dal vivo", ricorda Noel. Nel venire a patti con la tragica dipartita della cantante, avvenuta il 15 gennaio 2018, Noel, Mike e Fergal hanno ascoltato le canzoni e, con il supporto della famiglia di Dolores, hanno voluto onorare la loro amica intima e collaboratrice, completando il disco.

"Sapevamo che questo doveva essere un grande disco, se non il migliore, uno dei migliori album che potevamo fare", racconta Noel. "La preoccupazione era di rischiare di distruggere l'eredità della band realizzando un album che non fosse all'altezza degli standard. Una volta passati in rassegna tutti i demo su cui Dolores ed io avevamo lavorato, abbiamo deciso che avevamo un album forte, e sapevamo che il farlo uscire sarebbe stata la cosa giusta e il modo migliore per onorarla". Con le canzoni a vari stadi di completamento, si sono rivolti a Stephen Street – che aveva prodotto quattro dei loro album precedenti, tra cui Everybody Else Is Doing It So Why Can't We? e No Need Need To Argue, che ha trascorso quattro settimane in uno studio londinese per ricostruire i suoni attorno alla voce delle demo originali.

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