La showgirl rivela: "Entro da single, ma non escludo di innamorarmi"

"Il Grande Fratello Vip sarà una gita di classe con i compagni delle superiori, un’avventura da affrontare con lo spirito di un’adolescente. È un momento della mia vita in cui ho deciso di concedermi un po’ d’evasione. È da tanti anni che mi corteggiano per questo genere di programmi, forse una decina, e ho sempre detto di no. Quest’anno ho accettato principalmente per un motivo, che è Alfonso Signorini. Il suo Gf Vip non è solo un reality, ma è un grande varietà dove i concorrenti si possono mettere a nudo senza temere. E io voglio che la gente mi conosca per quello che sono. Un po’ lo sto facendo grazie ai social, ma in un programma come questo posso farlo a 360 gradi. E senza filtri". Così Elisabetta Gregoraci racconta in una intervista esclusiva pubblicata sul settimanale 'Chi', in edicola da mercoledì 26 agosto, la sua decisione di entrare come concorrente nella Casa del Grande Fratello Vip, che parte su Canale 5 il prossimo 14 settembre.

"Sono tante le cose che mi spaventano di questa esperienza", spiega Elisabetta. "Nella vita di tutti i giorni sono una che dice quello che pensa, quindi ho paura di esagerare anche perché mi hanno detto che a un certo punto non ti accorgi più delle telecamere e parli come se fossi a casa tua. E io, quando parlo a casa mia, sono un fiume in piena, e questo mi fa paura. Speriamo bene. Entro nella Casa da single, ma non escludo di potermi innamorare anche se non sarebbe il massimo, ma sarebbe sciocco escluderlo perché significherebbe togliere alla vita la possibilità di sorprenderti. Negli ultimi anni l’amore mi ha un po’ ferita, ma sono una che vive per questo sentimento, è il motore della nostra vita e voglio emozionarmi ancora. Ho saputo bastarmi ma, se dovesse arrivare l’uomo giusto sarei felice, ho voglia di essere amata".  

Per quanto riguarda il suo ex marito, Flavio Briatore e il figlio Nathan, Elisabetta aggiunge: "Flavio devo dire la verità, all’inizio era un po’ perplesso. Ma poi ne abbiamo parlato insieme, gli ho spiegato che avevo voglia di fare questa esperienza e lui ha capito. Piuttosto pensare di stare lontano da mio figlio è la cosa più difficile, da quando lui è nato non ci siamo mai staccati per più di otto giorni. Quando gli ho parlato di questo progetto, mi ha chiesto: 'Quanti giorni dura?', perché spera che torni presto. Mi conforta il fatto che lui oggi abbia 10 anni e sia un ragazzo molto indipendente".

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