Sanremo (Imperia), 20 feb. (LaPresse) – “Ora è proprio un guardarsi allo specchio: ‘Ora sono felice? Cosa posso fare per me stesso, prima di fare qualcosa per gli altri?’ Penso sia un messaggio giusto e sono felice che sia passata”. Così Renzo Rubino commenta in conferenza stampa ‘Ora’, la canzone con cui è in finale al festival di Sanremo.

“Mi sto divertendo, sto giocando, è tutto strano e non riesco a capire esattamente tutte le cose che accadono, però è bello ad esempio alzarmi e far colazione con Ron”. Così Renzo Rubino, uno dei campioni in gara al Festival, commenta come sta vivendo la sua seconda esperienza sanremese, dopo aver debuttato l’anno scorso tra le Nuove proposte. “Io sto giocando – ribadisce – e per questo il palco lo affronto in una maniera molto zen”.

Riceve l’anno scorso il premio Mia Martini per Rubino ha significato molto: “Mi avessero chiesto di scegliere un premio, avrei scelto proprio quello della critica. Il trofeo l’ho dato a mia nonna, così ogni volta che lo vede è fiera e felice”. Dopo aver vinto per ‘Il postino (amami uomo)’, la canzone portata in gara nella categoria Giovani, il suo nome è balzato alla notorietà “mi arrivavano messaggi da tutti. Ad un certo punto mi arrivò un messaggio con scritto: ‘Ciao sono il cugino del tuo bisnonno, quindi siamo parenti'”.

Una popolarità inaspettata e difficile da gestire. “Ero diventato di tutti. Questa cosa mi ha turbato ma ho cercato di non cambiare le mie abitudini e spero di non cambiarle mai e non perdere il privilegio di passeggiare alle 4 di notte”. Di origine tarantina il cantante in gara quest’anno tra i big di Sanremo racconta della sostegno della sua famiglia: “Ieri sono andato a fare un’intervista per Vanity al Palafiori e loro erano lì fra Giusy Ferreri e Giuliano Palma. Mio nonno, mia nonna”. “Sono in tanti e sono folcloristici. Oggi è arrivato un altro furgone di familiari”.

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