Islamabad (Pakistan), 21 ott. (LaPresse/AP) – “Gli Stati Uniti sono come una suocera insoddisfatta”. Ha fatto ridere il segretario di Stato americano Hillary Clinton la battuta di una donna pakistana intervenuta durante un meeting a Islamabad. La donna, che si è presentata come Shamama e lavora per un gruppo per i diritti femminili, ha scatenato le risa della stessa Clinton e un lungo applauso della folla. “Stiamo cercando – ha spiegato – di piacervi e ogni volta che venite a trovarci avete una nuova idea e ci dite: ‘Non state facendo abbastanza, dovete lavorare di più”.

La Clinton, divertita dal commento, ha risposto di capire benissimo che cosa intendeva la donna, dicendo di essere lei stessa una suocera. “Credo che questa sia un’analogia stupenda che non avevo mai sentito prima”, ha detto il segretario di Stato. “Ora che sono anch’io una suocera – ha spiegato – capisco totalmente questo intervento e spero di riuscire a fare meglio sia nella mia vita privata che in quella politica”.

La Clinton è poi tornata seria e ha fatto riferimento alle difficili relazioni tra Washington e Islamabad: “Credo – ha detto – che i rapporti tra di noi siano molto importanti e fondamentali per entrambi e per questo non possiamo buttarceli alle spalle. Le suocere rimarranno sempre suocere una volta che lo diventano, ma forse possono imparare a migliorarsi”.

I rapporti tra Stati Uniti e Pakistan sono diventati particolarmente tesi dopo l’operazione Osama Bin Laden, che Washington ha condotto senza avvisare gli alleati pakistani. Tensioni che si sono acuite nelle ultime settimane: la Casa Bianca accusa Islamabad di sostenere terroristi pakistani attivi in Afghanistan. Proprio per chiarire i rapporti tra i due Paesi la Clinton si trova in Pakistan.

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