Il rapper 27enne racconta a LaPresse il suo album tra hip hop ed emo: "Ho sofferto di depressione e tristezza, ho cambiato genere perché mi rispecchia". A fine ottobre al via il tour: prima in Europa, poi in Italia

Black mood', umore nero. Non stupisce che sia il titolo del nuovo album, in uscita venerdì 6 settembre, di uno dei pochissimi artisti emo trap in italia: GionnyScandal. Il rapper ha virato nella musica verso un percorso davvero poco solcato in Italia, un sottogenere dell'hip hop che si concentra sui temi della depressione, della solitudine, dell'ansia. Il motivo, racconta a LaPresse, è semplice: "E' stato un anno difficile per me, un periodo triste. Ho sofferto di depressione e tristezza, e l'emo trap è un genere che tratta di queste tematiche. Ho deciso di cambiare genere non per moda, ma perchè mi rispecchia".

Il rapper 27enne, però, non si piange addosso, anche perchè "l'arte proviene dalla sofferenza, per essere artista devi soffrire". Ma la musica, e soprattutto questo album, sono stati una sorta di terapia. "Ho deciso di smettere di autocensurarmi – spiega -, prima stavo attento anche nel linguaggio, facevo più metafore. Stavolta volevo essere al cento per cento me stesso, senza cose fake. Desideravo mostrare alla gente come sono veramente. E così mi pongo in altri modi, dico cose che prima non mi sentivo di dire".

Senza veli, senza filtri e con un coraggio non facile da trovare nella generazione di giovani rapper. Perchè, se come dice GionnyScandal "chi prima voleva fare il tronista, oggi vuole fare la  trap", lui ha avuto il fegato di buttarsi su qualcosa che (almeno per ora) non è di moda. "Dopo gli ultimi anni, ora la musica è un po' ferma – ragiona – e una ventata di aria fresca non può che fare bene. Tempo fa non c'era la trap, invece adesso ci sono sempre le stesse cose. Se non metti la testa fuori dalla sabbia, ci rimani sotto. Pensa al caso di Billie Eilish, che facendo qualcosa di totalmente diverso ha un grande successo". Perchè, il succo è che "faccio musica per stare meglio, ma è anche il mio lavoro: devo vendere".

Per farlo, però, GionnyScandal cerca di distinguersi, per esempio suonando la chitarra in tutti i suoi brani ("so usarla, lo facevo nella band che avevo 12 anni fa. Se non l'avessi suonata il disco non mi sarebbe sembrato mio") e cercando collaborazioni internazionali, come quella con Global Dan, il re dell'emo trap negli Stati Uniti: "L'ho contattato su Instagram, non sapeva ci fossero emo trapper italiani. Gli ho mandato un mio pezzo a cui mancava una strofa, nel giro di due settimane me l'ha rispedito completo. Adesso ci sentiamo tutti i giorni".

Dopo un instore tour in tutta Italia, GionnyScandal a ottobre sarà dal vivo in Europa (il 26 a Amsterdam, il 28 a Londra e il 29 a Barcellona) per poi tornare a novembre in Italia: "Sarà il mio tour più grande di sempre, non so neanche io cosa aspettarmi. Ci saranno sicuramente degli ospiti, ma ci lavorerò al ritorno dal firmacopie". Presto al lavoro, dunque, su scaletta e show: appuntamenti il 7 novembre a Napoli, l'8 a Modugno, il 9 a Catania, il 14 a Roma, il 15 a Firenze, il 17 a Torino, il 22 a Bolgona, il 23 a Padova e il 28 a Milano.

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