Los Angeles (California, Usa), 25 giu. (LaPresse/AP) – È morto a 87 anni a Los Angeles Richard Matheson, lo scrittore e sceneggiatore di fantascienza e fantasy autore di ‘Io sono leggenda’ e altre opere divenute poi film. Ne ha dato notizia un portavoce dell’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films. Non sono stti forniti altri dettagli sulla sua scomparsa.

Con una carriera durata oltre 60 anni, Matheson ha saputo creare storie che sono divenuti pilastri della letteratura di genere e che sono state traslate abilmente sul grande e sul piccolo schermo. Molte delle sue opere sono state infatti trasformate in pellicole: tra queste ‘Tre millimetri al giorno’ (divenuto ‘Radiazioni BX: distruzione uomo’ nel 1957), il primo successo di Steven Spielberg ‘Duel’ (1973), ‘Al di là dei sogni’ con Robin Williams (1998), l’horror con Kevin Bacon ‘Echi mortali’ (1999), il mistery di Richard kelly ‘The Box’ con Cameron Diaz (2009), l’action ‘Real Steel’ con Hugh Jackman (2011).

‘Io sono leggenda’, il romanzo che mescola fantascienza e vampiri a cui deve la maggiore notorietà, è stato adattato tre volte: ‘L’ultimo uomo della Terra’ nel 1962 con Vincent Price come protagonista; ‘1975: occhi bianchi sul pianeta Terra’ (titolo originale ‘Omega Man’) nel 1971 con Charlton Heston; ‘Io sono leggenda’ nel 2007 con Will Smith. Ma Matheson è stato anche prolifico sceneggiatore: tra le sue opere si ricordano diversi episodi di ‘Ai confini della realtà’, ‘Alfred Hitchcock Presenta’, ‘Ghost Story’, l’adattamento dell’antologia ‘Cronache Marziane’ di Ray Bradbury.

Figlio di immigrati norvegesi, nato ad Allendale nel New Jersey il 20 febbraio 1926, Matheson si diplomò alla Brooklyn Technical High School nel 1943 e nel 1949 si laureò in giornalismo all’università del Missouri. Si trasferì in California e nel 1952 sposò Ruth Ann Woodson, da cui ebbe quattro figli, tre dei quali sono diventati a loro volta scrittori e sceneggiatori. Diede il via alla sua carriera di scrittore nel 1950 con un racconto breve pubblicato sul Magazine of Fantasy and Science Fiction. Da lì iniziò a produrre decine di racconti in cui mescolava fantasy, horror e fantascienza; è del 1953 il suo romanzo di debutto, ‘Ricatto mortale’ (‘Someone is bleeding’), a cui seguì lo stesso anno ‘Tre ore di pura follia (‘Fury on sunday’) e poi nel 1954 ‘Io sono leggenda’, la sua consacrazione.

Matheson ha influenzato generazioni di autori di primo piano, tra cui Stephen King, che gli dedicò nel 2007 il suo romanzo ‘Cell’, e Steven Spielberg, il cui film d’esordio fu proprio l’adattamento cinematografico del suo racconto ‘Duel’. “L’ironica ed iconica immaginazione di Richard Matheson ha creato seminali storie di fantascienza e mi ha dato la prima svolta quando ha scritto il racconto e la sceneggiatura di ‘Duel'” ha detto Spielberg in un comunicato. “I suoi episodi di ‘Ai confini della realtà’ erano tra i miei preferiti, e di recente ha lavorato con noi su ‘Real Steel’. Per me, lui è nella stessa categoria di Ray Bradbury e di Isaac Asimov”.

“Amavo la scrittura di Richard Matheson ed è stato un grande onore adattare la sua storia ‘Button, Button’ in un film” ha scritto su Twitter Richard Kelly, il regista di Donnie Darko, riferendosi al suo ‘The box’. Matheson avrebbe dovuto ricevere domani il Saturn Award, il premio che viene assegnato annualmente dall’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films. Il riconoscimento verrà assegnato postumo e la cerimonia sarà dedicata all’autore scomparso. “Abbiamo il cuore infranto a perdere uno scrittore dal talento torreggiante, dalla fantasia illimitata e dall’ispirazione senza pari – ha detto Robert Holguin, presidente dell’Accademia – Richard era un genio le cui visioni hanno contribuito a portare legittimità e consensi di critica alla fantascienza e al fantasy. Era anche un sostenitore di lunga data dell’Accademia, e tutti gli associati ai Saturn Awards si sentono più vuoti a sapere di questa enorme perdita”.

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